«Abbiamo appreso, purtroppo, dell’infortunio mortale accaduto presso la HA Italia Spa sede di Vicenza. Il lavoratore coinvolto era di una ditta esterna di impianti elettrici. Attendiamo che l’indagine in corso si concluda, per capire dinamica ed eventuali responsabilità». Scrivono in una nota Stefano Garbin, segretario provinciale FILCTEM CGIL Vicenza e Giuliano Ezzelini Storti, segretario generale FILCTEM CGIL Vicenza, dopo l’ennesima morte sul lavoro accaduta nella provincia berica.
«Il nostro primo pensiero va alla famiglia della vittima alla quale esprimiamo tutto la nostra vicinanza e solidarietà – proseguono Garbin e Ezzelini Storti -. Spiace che questo infortunio avvenga in un’azienda, HA, che sul tema sicurezza è da sempre attenta. Ciò vuol dire che non si fa mai abbastanza sul tema, non è più sufficiente solo lanciare l’allarme, Governo e Regione devono fare di più a partire dal garantire maggiori risorse ai controlli che molto spesso non hanno mezzi per intervenire e prevenire che fatti come quello di oggi continuino a ripetersi».
E concludono dalla segreteria della FILCTEM: «Valuteremo nei prossimi giorni, in base agli sviluppi, se non sia arrivato il momento per fare di più della solita denuncia pubblica di quello che non va».
Il lavoratore deceduto si chiamava Denis Tadiello, aveva 47 anni ed era impiegato come elettricista alla B. e. Srl di Montecchio Maggiore (Vicenza) ed abitava con la famiglia a Chiampo (Vicenza). E’ morto cadendo da 15 metri, dalla copertura della ditta dove stava facendo manutenzione. E’ stato trovato esanime a terra da un camionista; nessuno però avrebbe visto l’incidente. Il medico intervenuto con l’ambulanza non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’elettricista esperto. Sul posto i rilevamenti dello SPISAL dell’ULSS di Vicenza. Sul drammatico fatto è in corso un’indagine della magistratura.