Vicenza, 21 agosto 2020 – È mancato Ottavio Ferrari, 91 anni, l’ultimo ancora vivente dei fondatori della Fis di Montecchio Maggiore. Assieme al padre Giovanni e ai fratelli Antonio e Gianfranco nel 1957 avevano dato vita a questa azienda, specializzata nella produzione di principi attivi per l’industria farmaceutica. La Fis in oltre 60 anni di vita è diventata la numero uno in Italia e fra le più importanti aziende del settore in Europa. Attualmente ha un fatturato di 400 milioni di euro e 1700 dipendenti, con un aumento del 170% negli ultimi dieci anni. L’ultima acquisizione, dai cugini della Zambon, è stata nel 2017 (proprio nell’anno del sessantesimo) lo stabilimento di Almisano, vicino Lonigo.
Persona di modi squisiti, Ottavio Ferrari aveva un fine intuito imprenditoriale. Aveva fondato, questa volta da solo, anche la Imp (Industria materie plastiche) di Altavilla, specializzata nella produzione – fra l’altro – di contenitori di plastica, basti pensare ai detergenti che si usano in cucina, per grandi nomi come la Henkel.
Ottavio lascia tre figli: Antonella, Alberto (che anni fa è stato anche vicepresidente del Vicenza Calcio) e Cecilia. Attualmente, presidente della Fis è Giampaolo Ferrari, che ha raccolto il testimone dal cugino Ferruccio, scomparso alcuni anni fa, mentre vicepresidente è Alberto. Fino a pochi anni fa, amministratore delegato del gruppo è stata Antonella Ferrari.
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