E’ morto Aldo Bernardini, 87 anni, accademico olimpico, noto critico e storico cinematografico a livello internazionale (assoluta autorità italiana ed europea sulla storia del cinema muto) che viveva a Monteviale (Vicenza). Lascia la moglie Margherita Ponti, tre figlie e quattro nipoti. Da una settimana era ricoverato in ospedale e alle ore 1:30 di questa mattina è deceduto. Conviveva da qualche anno con una grave malattia.
Ci lascia un altro vicentino impegnato nella critica cinematografica dopo Mario Calderale (fondatore e direttore di Segno Cinema) morto due settimane fa.
CHI ERA ALDO BERNARDINI
Aldo Bernardini è nato a Vicenza il 3 novembre 1935 ed è vissuto per lungo tempo a Milano e Roma. A circa vent’anni inizia a lavorare come critico cinematografico (per il quale ha ricevuto il “Premio Flaiano” nel 1983). A lui si devono, tra gli altri, i profili monografici di Michelangelo Antonioni (1967), Ugo Tognazzi (1978) e Nino Manfredi (1979), gli ultimi due aggiornati negli anni ottanta e novanta. Negli anni settanta inizia il suo lavoro di ricerca d’archivio che culminerà con uno studio complesso e fondamentale dedicato alla storia del cinema muto italiano (tre volumi) che copre un lungo periodo di tempo, dagli albori al 1914 (Laterza, 1980-82).
Insieme a Vittorio Martinelli, dà alle stampe un’opera in 21 volumi dedicata alla filmografia del cinema muto italiano (Nuova Eri-CSC, 1991-1996), contemporaneamente ha impostato e diretto dal 1987 al 2003 per l’Anica l'”Archivio del cinema italiano” (edito in 5 volumi, Anica, 1991-1995), dando vita anche a un archivio informatico, che raccoglie le informazioni sulle produzioni cinematografiche italiane dalle origini ai giorni nostri. Il progetto non fu completato per mancanza di fondi, una versione parziale della banca dati è disponibile on-line (Anica).
Fu presidente dell’Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema, nonché fondatore, direttore e collaboratore della rivista edita dall’associazione Immagine. Note di Storia del Cinema. Ha vinto il prestigioso premio Jean Mitry (1992) per la storia del cinema assegnato da Le Giornate del Cinema Muto e dalla Cineteca del Friuli. Era membro dell’Accademia Olimpica.
E’ morto all’ospedale San Bortolo di Vicenza il 4 agosto 2023.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI VICENZA GIACOMO POSSAMAI
“Oggi si è spento Aldo Bernardini, uno dei maggiori storici del cinema italiani – dichiara il sindaco Giacomo Possamai -. A lui, nato a Vicenza nel 1935, si devono i maggiori studi filmografici sul cinema muto insieme a Vittorio Martinelli ed il monumentale Archivio del Cinema Italiano, progetto di ricerca sviluppato per ANICA in decenni di lavoro, oltre ad opere monografiche su autori quali Michelangelo Antonioni, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi.
Accademico Olimpico, saggista, critico e giornalista, Bernardini è stato anche anima di rilevanti esperienze culturali a Vicenza come il Music In Film Fest, rassegna internazionale sul rapporto tra cinema e musica, ideato e condotto insieme a Mario Calderale, amico e collaboratore di Bernardini dai tempi del Cineforum di Vicenza negli anni Cinquanta fino alla redazione della rivista Segnocinema“.