Vicenza, 2 dicembre 2021 – E’ partito da qualche settimana un serrato dibattito a Vicenza sul futuro dell’Università: si parla di necessità di dare una svolta all’alta formazione e di collegarla il più possibile al mondo produttivo, ma anche di strutture da rimettere in funzione come lo studentato di San Silvestro. Per giungere anche alla presenza di nuovi corsi come quello di design industriale per il quale si sta lavorando per dare una degna sede al palazzo di proprietà comunale detto ex Aci in piazzetta San Biagio. Nel dibattito costruttivo messo in atto da maggioranza e minoranza al governod ella città capoluogo interviene anche Confindustria Vicenza. Ed è proprio presidente Laura Dalla Vecchia che interviene sulle prospettive di campus ed espansione dell’università a Vicenza.
“È davvero molto incoraggiante che le istituzioni e i loro rappresentanti abbiano accolto, senza distinzioni di partito, la sollecitazione che arriva dal mondo produttivo: Vicenza, per crescere e per dare un futuro e un lavoro di qualità alle persone che abitano questa provincia, ha bisogno di sviluppare la propria università con un campus che sia organico alla città. E, aggiungo, che sia ben connesso al resto della provincia e almeno a tutto il Nordest.
Come ho ribadito più volte, la capacità di fare ricerca e sviluppo, e quindi di attirare ricercatori da tutta Italia e non solo, è fondamentale per affrontare le sfide della contemporaneità, in primis per riuscire ad attuare la transizione energetica mantenendo la qualità della vita e del lavoro sul nostro territorio. Per questo è prioritario permettere anche a questa provincia di fare ricerca avanzata di livello universitario, in stretto rapporto con le imprese per quanto riguarda la fase applicativa e di sviluppo.
Una soluzione a San Biagio, in virtù della prossima espansione dell’università con IUAV, e soprattutto un progetto concreto e urgente di sistemazione di San Silvestro per attrarre i giovani talenti che vengono da fuori, darebbero da una parte slancio al polo universitario e al tessuto economico che lo sostiene, dall’altra darebbe il via a un’operazione di rigenerazione urbana di cui la città ha assolutamente bisogno e che potrà trainarne altre.
Sono felice che nel dibattito pubblico vi sia unità di intenti tra le varie anime non solo del Consiglio comunale e regionale, che sono ovviamente fondamentali, ma anche della città e della provincia. Conto che questo possa portare a dei risultati concreti e, chiaramente, rinnovo la disponibilità di Confindustria Vicenza a collaborare per arrivare ad avere un nuovo orizzonte per i giovani, per la cultura, la ricerca e l’innovazione nel nostro territorio”.