Possagno (Treviso), 4 agosto 2020 – Vittorio Sgarbi bacchetta l’Arma dei Carabinieri che stamane, contestualmente alla diffusione sui profili social dello storico e critico d’arte (che della Fondazione Canova è il Presidente) ha diffuso il video del turista austriaco ripreso appoggiandosi alla statua del Canova spezzandole due dita.
“Non capisco perché i Carabinieri – osserva Sgarbi – abbiano diffuso il video con le immagini delle telecamere interne del museo mettendoci il logo dell’Arma; si tratta di immagini fornite dal museo, quindi non sono il frutto di un’attività d’indagine.
Capisco che dopo i fatti di Piacenza l’Arma abbia bisogno di ritrovare credibilità nell’opinione pubblica, ma questo tipo di operazioni, al limite delle fake news, sono davvero imbarazzanti.
Tra l’altro – conclude Sgarbi – il turista austriaco si è auto denunciato, contattando subito il museo e me.
Tanto si doveva per ristabiliate una corretta informazione sulla vicenda. Sono certo che i vertici dell’Arma sapranno stigmatizzare questa inutile spettacolarizzazione”.