A Schio minacce con pacco bomba: 53enne denunciato anche per armi non dichiarate

A Schio minacce con pacco bomba: 53enne denunciato anche per armi non dichiarate

Schio (Vicenza), 25 luglio 2020 – Nel tardo pomeriggio di sabato 18 luglio (ma la notizia viene comunicata oggi per ovvie ragioni di indagine) i carabinieri del Radiomobile erano intervenuti a Schio, in un’abitazione di Via Gualtieri, a seguito del rinvenimento di un potenziale ordigno esplosivo.

Come riferisce una nota dell’Arma, i proprietari di casa avevano trovato davanti il portone un pacco anonimo. Aprendolo, avevano rinvenuto all’interno quello che sembrava un rudimentale candelotto in plastica con una miccia e della polvere.

Considerando la potenziale pericolosità dell’oggetto, i carabinieri avevano provveduto a far sgomberare l’abitazione e far intervenire gli artificieri. Una volta disinnescato l’ordigno, è stato confermato che era pieno di tritolo in polvere.

Le indagini

Le indagini, immediatamente avviate dai militari, hanno permesso di collegare l’atto intimidatorio al figlio della coppia di residenti, un cittadino scledense di 27 anni, il quale aveva ricevuto sul proprio cellulare alcuni messaggi da un conoscente che rivendicava il gesto.

La perquisizione

La Procura di Vicenza – prosegue la nota – subito portata a conoscenza dell’evento, ha emesso un decreto di perquisizione nei confronti dell’indagato: un certo T.P., cittadino scledense di 53 anni, noto pregiudicato locale,. La “visita” nella sua abitazione è stata eseguita nei giorni scorsi. A casa del 53enne sono stati rinvenuti 2 fucili, più di 6500 cartucce di vario calibro, circa tre metri di miccia ed un contenitore con all’interno della polvere pirica, tutti materiali detenuti abusivamente.

Tutto è finito sotto sequestro e T.P. è stato denunciato per le minacce al 27enne, la fabbricazione dell’ordigno esplosivo e la detenzione illecita di armi e materiali esplosivi.

Sono ancora in atto le indagini per approfondire i motivi che hanno condotto T.P. a commettere i reati di cui sopra, conclude la nota.

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