Le Sardine sostengono Lorenzoni: per il Veneto un futuro verde e sostenibile con al centro cultura e bellezza del territorio

Le Sardine sostengono Lorenzoni: per il Veneto un futuro verde e sostenibile con al centro cultura e bellezza del territorio

Padova, 23 luglio 2020 – “Non è stato facile coinvolgere le nostre SARDINE in questo periodo, ma alla fine siamo soddisfatti del risultato”, dichiara Beatrice Sofia D’Urso, uno dei volti delle sardine di Padova. “Molti ospiti hanno preso parte, nonostante lo scoraggiamento generale dovuto alla prudenza per il Coronavirus”.

Un dibattito partecipato quello di questa sera al Pride Village di Padova dedicato diritti ambiente e futuro. 

Molti gli ospiti d’eccezione. Tra questi i deputati Monica Cirinnà, Alessandro Zan, promotore dell’omonimo disegno di legge contro l’omo-lesbo-trans-fobia, Arturo Lorenzoni, sfidante di Zaia alle elezioni regionali 2020, Antonio Silvio Calò, cittadino europeo del 2019, Giovanna Botteri, giornalista della Rai.Sul palco il leader nazionale delle Sardine Mattia Santori.

“Avevamo bisogno di un risveglio culturale e politico”, continua Virginia, altro volto delle sardine padovane. “Volevamo tornare in piazza con gli stessi valori e contenuti con cui ci eravamo lasciati a febbraio al Portello, ricordando a tutti cosa ci accomuna: dai valori costituzionali, al rispetto dei diritti civili di tutti e tutte, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, alla sacrosanta battaglia sull’ambiente, che in un territorio come il nostro, primo in cementificazione e consumo di suolo, diventa una questione cruciale per la sopravvivenza e la salute di tutti”.

Hanno preso parte all’iniziativa anche volti noti delle sardine venete, ora candidati alle elezioni 2020 in consiglio regionale del Veneto: tra questi il giovane Pietro Bean, per molto tempo impegnato anche nelle associazioni studentesche del Padovano, e Rachele Scarpa, volto giovane della lista di Treviso. 

“È bello riscoprire che dopo diverso tempo c’è ancora gente con voglia di mettersi in gioco – conclude Pietro Bean – abbiamo bisogno di ribaltare la situazione: non possiamo più continuare ad assecondare le politiche populiste e anti-scientifche di Zaia: serve un cambio di rotta forte”.

Le Sardine vogliono immaginare insieme un Veneto diverso, che dica no all’intolleranza e alla discriminazione, e che sappia puntare su un futuro verde e sostenibile, mettendo al centro l’istruzione e la cultura, che valorizzi la bellezza incomparabile del territorio venetico.

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