Bassano del Grappa, 14 aprile 2020 – Nel giorno di Pasqua la deputata Sara Cunial, bassanese, ora nel gruppo misto (eletta con i 5 Stelle), nota per le sue posizioni “no vax”, è stata fermata dai vigili sulla strada tra Roma e Ostia. Agli agenti l’onorevole ha mostrato il tesserino da deputato ed ha spiegato che era a Roma per lavoro. La Municipale era sull’arteria che collega la capitale al mare per bloccare un eventuale esodo (che non c’è stato) di romani verso le spiagge per la festività pasquale. Il loro sospetto era che la deputata si stesse recando in visita di piacere sul Tirreno. Cunial ha assicurato che era a Roma per continuare il suo lavoro di deputato.
Rimane il fatto che le forze di polizia si sarebbero permesse di divulgare subito il “controllo” effettuato sulla deputata: perché il suo sì e quello di altri no? cosa c’è sotto? forse la volontà di screditare una persona che si oppone a determinate lobby? (a pensar male si fa peccato, ma …)
Da notare inoltre che la presidente del Senato Elisabetta Casellati, nei giorni scorsi aveva stigmatizzato il comportamento delle forze dell’ordine che avevano multato alcuni senatori che dalle loro città e paesi di residenza si stavano recando a Roma per partecipare ai lavori in aula.
Dopo questo “precedente illustre” (“incassato” dal Governo e dal Ministero dell’interno) difficile pensare che a Cunial potesse essere elevata una multa! Cosa che alcune fonti giornalistiche davano per certa, ma così non è stato!
Di seguito il lungo comunicato stampa di ieri sera che riporta ed elenca l’importante mole di lavoro di controllo (che spetta per l’appunto ai parlamentari) della deputata. L’argomento: vaccini e coronavirus!
IL COMUNICATO DI SARA CUNIAL – Emergenza causata da anni di scellerate politiche sanitarie, altroché #Coronavirus. Il vero pericolo è perdita #democrazia
Dopo anni di politiche scellerate che hanno portato al collasso la sanità italiana, gli stessi aguzzini della Cosa Pubblica si auto-investono salvatori di quella patria che hanno contribuito a distruggere. Così, con il pretesto dell’emergenza, danno il colpo di grazia alla vera economia di questo Paese, ai diritti dei cittadini e alla nostra già fragile democrazia.
È sconcertante sentir parlare da mesi dell’importanza della salute dei cittadini quelle stesse persone che non hanno fatto altro che smantellare pezzo dopo pezzo la nostra sanità. #Lega, #ForzaItalia, #Pd sia a livello nazionale che locale non hanno fatto altro che tagliare servizi e posti letto. Che dire di regioni come il Lazio, per esempio, in fase di gestione straordinaria della sanità da ben 13 anni e attualmente commissariato con un buco di 1 miliardo che pagheranno i cittadini? O ancora il Veneto, che dal 2002 al 2019 ha tagliato oltre 360 posti letto ospedalieri pubblici (da 1.114 a 749) in Area Intensiva, pari a un meno 32%, grazie anche al progetto Azienda 0 del neo presidente #Aifa. Stiamo parlando di quasi un posto letto ogni 3 cancellato in questo settore. E, infine, il tanto lodato modello lombardo. Vessato dalle ruberie di Forza Italia prima e della Lega poi, si è trovato a dicembre 2019 ad avere solo 312 posti letto di terapia intensiva attivati con un meno 63% rispetto al 2017, mentre i casi di pazienti ricoverati dal 2013 sono in costante crescita.
Su questo ho già presentato diverse interrogazione al Governo e ai Ministri competenti. Ho chiesto anche di render conto dei conflitti d’interesse dell’Oms e dei cosiddetti esperti a cui stiamo affidando le sorti del nostro Paese.
Ho preteso studi indipendenti che approfondissero alcune correlazioni avanzate da più parti del mondo scientifico come quella tra coronavirus e altre patologie visto che la maggior parte dei decessi presentava almeno una se non più comorbosità. Ho chiesto sia approfondito il legame tra il virus e i #vaccini visto che già oggi esiste uno studio relativo alla stagione influenzale 2017-18 che ha dimostrato come la vaccinazione anti-influenzale aumenti il rischio di essere infettati da coronavirus del 36% e che proprio nelle province di Brescia e Bergamo queste vaccinazioni sono state ampiamente somministrate nei mesi precedenti all’emergenza.
Ho anche domandato a Conte e alla Ministra Pisano che intenzioni avessero in tema di diritto alla #privacy e alla libera informazione ritenendo illegittimo consegnare i dati sensibili degli italiani a chicchessia e concedere a un manipolo di sedicenti esperti, spesso in odor di conflitto d’interessi, il potere di decretare cosa sia vero e cosa no. Ho reclamato che, in un momento di così grande interesse per la salute pubblica, si tenesse fede al principio di precauzione prima di esporre l’intera popolazione al #5G, dopo che autorevoli scienziati indipendenti ne hanno sottolineato a gran voce le criticità e i rischi.
Da settimane ho effettuato più di un accesso agli atti per visionare i dati disaggregati di questa emergenza, chiedendo al Governo che sia fatta un’indagine epidemiologica degna di questo nome che ancora manca così da capire il motivo reale per cui è stata sospesa, o per meglio dire, soppressa la nostra Democrazia.
Da mesi siamo costretti in casa, senza alcuna considerazione per i danni che una simile imposizione ha e avrà sul benessere, fisico e mentale, di anziani, adulti e bambini. Chi pagherà le conseguenze di queste scelte? Gli stessi che non stanno pagando i tagli di cui sopra.
In un clima di cessazione del Diritto e di annullamento di tutte le funzioni parlamentari sto facendo l’unica cosa che ancora c’è concessa: interrogare il Governo su quanto sta succedendo ed essere presente le poche volte in cui i lavori in Aula sono convocati. Per questo mi trovavo a Roma oggi e questo ho dichiarato quando sono stata fermata dalle autorità preposte ai controlli.
Autorità che si sono guardate bene dal multarmi ma che non hanno perso tempo a divulgare i miei dati sensibili alla stampa. Un fatto gravissimo che non mancherò di denunciare a chi di dovere.
La Verità non si può multare.
Qui potete leggere alcune delle interrogazioni pubblicate, in attesa dell’elenco che sarà aggiornato a breve sulla mia pagina ufficiale:
CORONAVIRUS E CONFLITTO DI INTERESSI NELL’OMS
CORONAVIRUS E SANITA’ LOMBARDA
CORONAVIRUS E SANITA’ NEL LAZIO
CORONAVIRUS PM10 E VACCINI
CORONAVIRUS E SPERIMENTAZIONE VACCINI SUI MILITARI
CORONAVIRUS E 5G
CORONAVIRUS E MODELLO COREA DEL SUD
CORONAVIRUS E POLITICHE AGRICOLE E ALIMENTARI
CORONAVIRUS E COSTITUZIONE
CORONAVIRUS E PCR