Maltempo – Verdi: “Il MOSE non scatta sotto 1 m e 30 cm, è una trappola”

Maltempo – Verdi: “Il MOSE non scatta sotto 1 m e 30 cm, è una trappola”

Venezia, 9 dicembre 2020 – Il Mose ieri non è stato azionato perché la previsione (sbagliata) dava la marea al di sotto della quota di 1,30 metri sul medio mare. Un metro e 30 è la misura previsionale che fa scattare l’azionamento delle dighe mobili, ma ieri la misura è stata superata e parte della città di Venezia è finita allagata.

“Il MOSE è stato imposto a colpi di diktat politici, oltre che con la corruzione, a scapito di alternative che avrebbero messo in sicurezza Venezia già da almeno vent’anni: soluzioni meno costose, più pratiche da maneggiare, meno impattanti sull’ecosistema e sull’economia portuale”.

Lo affermano in una nota Gianfranco Bettin, consigliere comunale Lista Verde progressista di Venezia e Luana Zanella, Portavoce Verdi Europa Verde Veneto.

E proseguono: “I cantori vecchi e nuovi del Mose si scordano di dire questo quando celebrano le prime prove finalmente efficaci nel tenere asciutta la città.

Ma il dramma odierno, con Venezia di nuovo allagata, dimostra che il Mose non è la macchina migliore per fronteggiare repentini mutamenti del meteo (e del clima), per l’elefantiaca modalità di azione, perché comunque non protegge le parti basse della città, come la stessa piazza San Marco (per questo serve altro: i rialzi delle insule, gli scavi e il riequilibrio di canali e rii, le protezioni a mare ecc.), perché se si chiude poco o per niente (come ieri) non difende Venezia e se invece si chiude troppo (come rischia di avvenire presto dato l’aumento di frequenza e livello delle maree e dello stesso medio livello del mare) colpisce l’equilibrio dell’ecosistema (interrompe il vitale ricambio tra mare e laguna, modifica le correnti…) e l’economia portuale (le navi non entrano né escono).

Il Mose rischia di essere una trappola non perché non funziona, cioè non perché non si sollevano le paratoie alle bocche di porto (questo lo hanno creduto solo i critici più ingenui) ma perché, sistematicamente, funziona nel modo sbagliato”.

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