Comelico Superiore (Belluno), 26 settembre 2020 – Ieri sera attorno alle 23 il Soccorso alpino della Val Comelico è stato attivato a seguito della chiamata di due escursionisti.
I due, A.S., 27 anni, di Mogliano Veneto (TV), lui, e V.F.M., 32 anni, di Gardone Val Trompia (BS), lei, erano d’accordo che si sarebbero trovati alle 17 a Malga Silvella, per percorrere da lì il sentiero che porta al Filmoorstandschützenhütte, rifugio di Kartitsch dove avrebbero passato tre giorni.
La ragazza è arrivata in ritardo e la coppia è partita, assieme al cagnolino di lei, verso le 19.
Durante il tragitto, ben conosciuto da lui, è iniziato a nevicare. I due hanno quindi contattato una prima volta i soccorsi, per dire che comunque avrebbero proseguito da soli, e una seconda volta poco dopo per informare che si trovavano a 150 metri di dislivello dalla forcella al confine con l’Austria.
Il Soccorso alpino ha quindi chiesto al ragazzo di avvertire una volta arrivati.
A mezzanotte e un quarto però le squadre sono state allertate dall’escursionista perché avevano deciso di non proseguire e di rientrare dal Comelico, dalla Casera Pian Formaggio.
Sei soccorritori più due del Sagf hanno quindi percorso in jeep i 10 chilometri che separano Sega Digon dalla Casera e hanno poi proseguito a piedi.
Quando li hanno raggiunti poco sopra, la ragazza era in ipotermia e il suo cagnolino privo di vita a causa del freddo.
Accompagnata alla jeep, l’escursionista è stata poi trasportata all’ambulanza diretta all’ospedale. L’intervento si è concluso passate le due.
(fonte: CNSAS Veneto)
In copertina: foto d’archivio del Soccorso Alpino