Il periodico Città di Vicenza: Possamai, “Lo chiuderò, così offende l’intelligenza dei cittadini e la libera stampa!”

Il periodico Città di Vicenza: Possamai, “Lo chiuderò, così offende l’intelligenza dei cittadini e la libera stampa!”

Il giornale comunale “Città di Vicenza” a “costo zero per i cittadini” rischia di diventare un incredibile boomerang per il sindaco uscente Francesco Rucco: è evidente che l’ultimo numero sia una bieca operazione di propaganda elettorale “travestita” da iniziativa istituzionale. Un’operazione da denunciare al Garante dell’Editoria.
L’ultimo numero stampato in circa 50mila copie, per raggiungere tutte le famiglie vicentine residenti in città, è stato un po’ abbandonato ovunque e se va bene è finito nei cassonetti della raccolta carta.
Un’iniziativa maldestra per “tirare la voltata” al primo cittadino uscente, ma che diventerà un danno di immagine anche per coloro che l’hanno realizzato e per coloro che l’hanno sostenuto con la pubblicità.
E’ un danno anche all’editoria vera perché drena risorse pubblicitarie che potrebbero essere invece investite nei mezzi di informazione liberi che vivono sul mercato. Un settore quello dell’editoria “boccheggiante” in una fase di passaggio dai media tradizionali ai nuovi media, dalla carta al web. E operatori sempre meno pagati, tanto che spesso molti di loro hanno abbandonato il mestiere (anche da giornalisti professionisti) per fare altro.
Un’editoria e una stampa davvero indipendente dalle nostri parti non c’è: le aziende editoriali purtroppo non sono del tutto dedicate al settore, spesso sono controllate da grandi gruppi finanziari o da lobby di parte. Situazioni legali, ma a volte nel risultato in pagina, fuorvianti. Chiediamoci come mai lo scandalo delle banche popolari venete sia uscito allo scoperto quando oramai i “buoi erano scappati”! Stessa cosa per l’inquinamento da PFAS della Miteni: come mai non ci furono inchieste tambureggianti per far chiudere quell’azienda?
Ben venga quindi l’intenzione di Giacomo Possamai che si propone di chiudere il “Città di Vicenza”.


LA NOTA DI GIACOMO POSSAMAI: “E’ UN DANNO ALLA STAMPA LOCALE!”

«Il Comune di Vicenza non ha bisogno di cercare di indottrinare i cittadini. Se sarò sindaco chiuderò il cosiddetto giornalino comunale, che è uno spreco di carta, un danno ambientale e pure un duplice insulto: alla libera stampa del territorio e all’intelligenza degli elettori». Così il candidato sindaco Giacomo Possamai commenta la pubblicazione di un numero speciale pre-elettorale (come è stato definito dagli stessi promotori) del giornalino del Comune di Vicenza. Per l’occasione con tiratura più che raddoppiata: oltre 50 mila copie, una per famiglia, giunte a cavallo dello scorso weekend.


PROPAGANDA ELETTORALE DI RUCCO CON UNA PUBBLICAZIONE ISTITUZIONALE

“In poche ore abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni e messaggi da parte dei cittadini che hanno ricevuto in casa il giornalino e si chiedono il perché di questo invio a poche settimane dalla elezioni – prosegue Giacomo Possamai – Ed è giusto che se lo chiedano. E’ inaccettabile questa operazione puramente elettorale, ma fatta con un giornalino che è una pubblicazione del Comune di Vicenza. Il giornalino di Rucco costruisce un racconto di una città in cui tutto funziona perfettamente, con la quale si vuol far credere ai cittadini che si viva nella migliore delle città possibili, dove “Campo Marzo è rinato”, tutto è verde e pulito, il traffico non esiste e i problemi nemmeno, la sicurezza è completa, ogni cosa funziona come in Svizzera».


RUCCO IN FOTO UNA PAGINA SI’ E UNA NO


«La funzione propagandistica della pubblicazione è evidente anche per un’altra ragione – prosegue il candidato del centrosinistra Giacomo Possamai -: Rucco compare 15 volte in foto. Nell’ultima pagina di contenuti, nel caso il messaggio non fosse chiaro, appare in 3 foto diverse. Troviamo un sindaco che taglia nastri, visita cantieri, passeggia, staziona in parchetti, apre le porte di palazzi, sorride davanti a statue. Tutto molto bello. Peccato che, fuori dal Palazzo e fuori dalla propaganda, la realtà sia ben diversa».


DISTRIBUITO A TEMPO DI RECORD PRIMA DELLA PAR CONDICIO

«Con questa operazione Rucco ha spedito nelle case di tutti i vicentini uno strumento di propaganda elettorale, ma comunale e quindi istituzionale, solo due settimane prima dell’entrata in vigore della par condicio – conclude il candidato sindaco Giacomo Possamai -. Mi auguro che non ci siano più, da qui al 14 maggio, altre iniziative propagandistiche spacciate per istituzionali. Vicenza merita di più. Il sindaco, lo ricordo, è stato eletto per risolvere problemi, non per mettersi in posa, 15 volte in 60 pagine (di cui quasi metà in pubblicità, ndr)».

il città di vicenza nel cestino
Decine di copie del Città di Vicenza nei cestini: le persone non se lo portano nemmeno in casa, lo prelevano dalla loro cassetta e lo piazzano nella cartaccia

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