Elezioni Veneto – All’estero le cartoline per le Regionali arrivate dopo il voto!

Elezioni Veneto – All’estero le cartoline per le Regionali arrivate dopo il voto!

Vicenza, 20 ottobre 2020 – “La cartolina per votare alle elezioni regionali del Veneto mi è arrivata una settimana dopo il voto, ed è giunta solamente a  me e a mia figlia. Ai miei due figli maschi nulla; ma tutti abbiamo la doppia cittadinanza!” 

E’ una signora vicentina, cresciuta nella città del Palladio, laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Padova che vive a Würzburg in Baviera a scrivere a Lineanews.it e a protestare per quella che ritiene una palese violazione della Costituzione italiana (art. 48). 

“Se le cartoline fossero arrivate in tempo sarei scesa a Vicenza a trovare i miei parenti – afferma – e poi saremmo andati a votare, come avevo già fatto sia nel 2010 sia nel 2015!”

E prosegue: “Per il referendum invece (come è consentito, ndr) abbiamo votato tutti per corrispondenza”.

LA NORMATIVA IN BREVE

Grazie alle norme introdotte all’epoca dell’ex ministro Tremaglia, gli italiani all’estero possono votare per corrispondenza alle elezioni politiche e ai referendum nazionali, ma per le amministrative debbono comunque tornare nella città dove sono iscritti nelle liste elettorali. Di solito si tratta della città di origine o comunque dell’ultimo comune in cui hanno risieduto in Italia (e quindi in Veneto).

Mentre per le elezioni europee, coloro che vivono in un’altro paese membro della UE votano dove abitano.

QUI il LINK al il sito del Ministero dell’interno che spiega come funzionano le cose.

UN PO’ DI NUMERI

Gli elettori veneti iscritti all’AIRE (anagrafe italiani residenti all’estero) sono 407.151 (206.782 maschi e 200.369 femmine, dato 2017) di cui iscritti nelle liste elettorali del Comune di Vicenza 6.484.

L’ASSESSORE PORELLI DISPIACIUTA

Lineanews.it ha sentito l’assessore del Comune di Vicenza competente in materia elettorale, Valeria Porelli, che si è detta dispiaciuta dei recapiti tardivi e dei mancati recapiti, ma assicura che gli uffici subito dopo Ferragosto si sono attivati per far funzionare tutto a puntino. “Purtroppo i miei dirigenti mi dicono anche – ha affermato – che a causa dei blocchi della corrispondenza per l’emergenza covid-19, i paesi dell’America latina, il Sud-Africa e poi l’Algeria e il Marocco hanno rispedito al mittente tutte le cartoline inviate ai nostri connazionali e concittadini residenti in quelle nazioni!”

L’assessore Porelli ci fa notare che effettivamente il Comune di Vicenza ha inviato le cartoline il 31 agosto 2020 (timbro dell’ufficio postale), quindi sicuramente in tempo per raggiungere una città della Baviera come Würzburg che si trova a 5 o 6 ore di auto da Vicenza. E una cartolina partita dall’ufficio postale di Vicenza il 31 agosto è arrivata a destinazione il 28 settembre: ci ha messo quasi un mese. E purtroppo non in tempo per le elezioni!

PROTEST LÄUFT IN DEUTSCHLAND

In Germania diversi cittadini italiani e veneti si sono lamentati con il Console generale italiano di Francoforte. E si stanno anche organizzando attraverso un gruppo chiuso su Facebook per portare la loro protesta ai “piani alti”.

L’ipotesi è che le poste (italiane e/o tedesche) per ragioni legate alla pandemia abbiano accumulato ritardi. Gli elettori interessati comunque sono convinti che nell’era contemporanea potrebbero essere invitati al voto anche con una modalità telematica diretta e sicura che altrettanto sicuramente potrebbe abbattere i tempi di recapito.

NEWS FROM NEW ZEALAND

E nelle ultime ore in redazione a Lineanews.it  ci arriva una segnalazione anche dagli antipodi: dalla Nuova Zelanda un’altra vicentina protesta perché la cartolina è arrivata quasi tre settimane dopo le elezioni regionali del Veneto del 20 e 21 settembre 2020. 

E qui siamo proprio “a testa in giù”.

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