«La nomina di don Riccardo Pincerato a Responsabile del Servizio nazionale di pastorale giovanile è un riconoscimento al lavoro pastorale da lui compiuto e pure al cammino di rinnovamento della nostra chiesa vicentina». Il Vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto ha commentato così la nomina giunta oggi al termine del Consiglio Espiscopale Permanente, che si è svolto a Roma (dal 25 al 27 settembre 2023).
CHI E’ DON RICCARDO PINCERATO
Don Riccardo Pincerato è prete della diocesi di Vicenza dal 2015 e dal 2021 è delegato vescovile per il servizio diocesano di pastorale giovanile. Nel Servizio Nazionale succederà a don Michele Falabretti, Responsabile uscente.
Don Riccardo è nato il 3 dicembre 1989 a Camposampiero (Padova). È vissuto a Vigonza (Padova) fino alla prima superiore per poi trasferirsi in seminario minore a Vicenza. È stato ordinato diacono per la diocesi di Vicenza il 12 maggio 2013 e presbitero il 6 giugno 2015, dopo aver conseguito il Baccalaureato in Teologia.
E’ delegato vescovile per la pastorale giovanile della diocesi di Vicenza dal settembre 2021. Dal novembre 2022 è membro del CDA della Fondazione Caritas Vicenza. Dal 15 maggio 2023 è vicepresidente della NOI associazione Vicenza e della NOI associazione territoriale.
Ha prestato servizio pastorale nell’Unità Pastorale Piazzola, Presina, Isola Mantegna e nell’Unità Pastorale Vicenza Porta Ovest.
PELLEGRINAGGIO NOTTURNO VENERDI’ 29 SETTEMBRE A MONTE BERICO
«Ci dispiace essere privati per un tempo del suo apporto, ma siamo consapevoli che il Signore ama chi dona con gioia. Insieme alle felicitazioni per la nuova responsabilità, a don Riccardo rivolgiamo l’augurio di un fecondo servizio alle chiese che sono in Italia», ha concluso monsignor Brugnotto.
Don Riccardo Pincerato, dopo aver accompagnato i quasi 500 giovani vicentini alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, sta preparando per la notte tra il 29 e 30 settembre 2023 un pellegrinaggio notturno al santuario mariano di Monte Berico per coinvolgere tutti i gruppi giovanili diocesani e riprendere con l’entusiasmo delle esperienze estive anche il nuovo anno pastorale.