Barcellona (Catalogna), 2 dicembre 2020 – Ospitiamo su Lineanews.it l’opinione di Francesco Celotto rispetto all’opportunità o meno di sottoporsi al vaccino per difendersi dal coronavirus e contribuire alla cosiddetta immunità di gregge.
LA SALUTE VALE PIU’ DEI SOLDI
Pare che a giorni arriverà il tanto sospirato vaccino anzi i vaccini perché sembra che saranno almeno due se non tre ad essere autorizzati .
I primi a cui saranno somministrati saranno anziani e le cd categorie a rischio.Poi toccherà agli altri entro al massimo, così si dice, l’estate.A questo punto mi sorge un dilemma: mi vaccino o no?
Concordo con le dichiarazioni del noto virologo Crisanti: senza dati veri e verificabili non mi vaccinerò. Ad oggi abbiamo solo proclami commerciali ma la autorità a ciò preposta, la EMA, non si è ancora espressa sulla validità dei vaccini. Sappiamo per ora che il vaccino di AstraZeneca ha bassa efficacia soprattutto sugli over 55 e che si sono riscontrati pare altri problemi.
Ma dico di più. Normalmente ci vogliono dai 7 ai 10 anni per sviluppare un vaccino efficace secondo quanto affermano autorevoli fonti mediche.Questi sono stati sviluppati in meno di un anno. Sorge quindi spontanea la domanda: erano già pronti prima o sono stati sviluppati saltando delle importanti fasi?
Supponendo (sigh!) che la risposta corretta sia la seconda perché dovrei mettere nel mio corpo qualcosa che non è scientificamente sicuro?
Le dichiarazioni di facciata non mi interessano per nulla. Se per salvare l’economia dobbiamo intossicarci con conseguenze anche letali io non ci sto.
Farò il vaccino eventualmente solo quando ne sarà provata la assoluta sicurezza e saranno scartate conseguenze nefaste per la salute.
Ognuno di noi deciderà con coscienza e serenità mi auguro. Salvare l’economia ad ogni costo non mi va bene. La salute vale ben più dei soldi.
Francesco Celotto
trader e Consulente finanziario indipendente
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