Veneto, 27 agosto 2020 – Luca Zaia è tornato oggi in diretta e ha aggiornato sui dati del contagio e alle vittime del Covid e sulle misure di prevenzione.
Summerfest
Una persona è stata riscontrata positiva al Covid-19 dopo aver partecipato al “Summerfest” svoltosi a Cortina il 20 agosto scorso, cui hanno preso parte circa 600 persone ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia, sottolineando che è stata avviata la procedura di rintraccio dei contatti. “Avviso chi è andato a questo incontro – ha precisato – di recarsi al ‘drive in’ allestito allo Stadio del ghiaccio domani, 28 agosto, dalle 14.30 alle 18.30, per effettuare il test”.
I dati
Il governatore ha comentato i dati aggiornati dell’Azienda Zero: “Nell’ultima settimana abbiamo aumentato la capacità reale con una media di 12.500 tamponi processati al giorno; il potenziale è più alto, e potrebbe arrivare a 20 mila. A questi si aggiungono 1,3 milioni di test rapidi, che utilizziamo come piano di screening. Si lavoro 7 giorni su sette. Siamo la comunità che in Italia ha fatto più test, solo poco sotto la Lombardia in termini assoluti (con molti meno abitanti). Totale positivi ad oggi 22.469 ovvero 32 in più rispetto a ieri sera. C’è stata una vittima quindi il totale è ora di 2117. I positivi sono 2221 quindi il 31.5% degli isolati. Ma solo 161 con sintomi ovvero il 7.25%.
In isolamento ci sono infatti ora 7036 persone ovvero ben 512 in più di ieri. E’ il nostro piano di sanità pibblica Faccio raffronti sempre rispetto al 18 maggio – 3 mesi fa – data della fine del lockdown.
Si sta abbassando l’età media che è di 38 anni, dato preoccupante. A questo proposito ho firmato l’ordinanza di test facoltativi per chi torna dalla Sardegna: saranno gratuiti in aeroporto.
Scuole
“Bisogna garantire l’insegnamento, hanno aderito al nostro appello per testare i prof circa la metà dei medici di base, ma restano i problemi. La scuola è tema di competenza del governo e spero intervnega in modo chiaro”.
Trasporti
“Non ritiro l’ordinanza sulla capienza da omologazione dei bus, anche perché non sono ancora aperte le scuole, ma aspettiamo una risposta dal governo. Per noi l’80% è ancora poco”, ha detto Luca Zaia. “Ho l’allergia al plexiglas – ha aggiunto – è assurdo metterlo nei bus o sui treni. parto dal principio che i pendolari o gli studenti che viaggiano sono una comunità dal punto di vista epidemiologico, visto che prendono lo stesso mezzo ogni mattina. Se stabiliamo questo principio di contiguità, di ‘non estraneità’, possiamo tornare alla capienza da omologazione, nè di più né di meno. Con obbligo di mascherina. Mi sembra che il Governo sia ostaggio del Comitato tecnico scientifico, se non lo capisce lasceremo un sacco di persone a terra. E sono studenti e lavoratori. Non abbiamo bus in magazzino che non vogliamo tirare fuori. Non abbiamo mai staccato la spina e siamo in ritardo”, ha concluso.
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