Aumenta la concentrazione produttiva del latte veneto

 

Due giovani imparano a mungere ad un corso realizzato appositamente: il latte veneto non si munge più a mano!

Due giovani imparano a mungere ad un corso realizzato appositamente: il latte veneto non si munge più a mano!

16.000 tonnellate di latte in meno, 3.662 allevamenti iscritti all’anagrafe bovina (-4%) e un aumento della concentrazione produttiva.

E’ l’istantanea della campagna latte nel Veneto 2013-2014, il quadro delle consegne ai cosiddetti “primi acquirenti” (trasformatori e commercianti del latte), la cartina al tornasole del settore.

Vediamo in sintesi i numeri dell’indagine di Veneto Agricoltura: come detto il quantitativo consegnato ai primi acquirenti è diminuito di circa 16.000 tonnellate (-1.4%), rispetto alla campagna precedente.

La quantità commercializzata quindi (rettificata in funzione della materia grassa) è stata pari a poco più di un milione di t. (1.090.311), inferiore a quella assegnata a inizio campagna 1.124.055 t) ma leggermente superiore alla quota disponibile afine campagna, pari a 1.058.916 tonnellate, diminuita in seguito alla movimentazione delle quote e la chiusura di numerosi allevamenti.

I tecnici di Veneto Agricoltura hanno rilevato inoltre come, a dispetto del trend negativo della produzione che ha caratterizzato l’ultimo decennio, facendo perdere al Veneto nel complesso circa 100.000 tonnellate (circa -8% della produzione), le ultime campagne hanno visto la produzione commercializzata stabilizzarsi intorno a 1,1 milione di tonnellate, con variazione modeste sia in positivo che in negativo intorno all’1%.

L’indagine fa luce anche sui numeri dell’allevamento da latte inVeneto, registrando una diminuzione delle stalle, ma unaumento della produzione media per azienda. Il numero diallevamenti iscritti all’anagrafe bovina erano a inizio campagna 3.833, mentre gli iscritti iniziali della campagna in corso sono3.662 (-4%). Nonostante il calo, la produzione nei primi sei mesi della campagna in corso ha segnato una crescita delle consegne in Veneto di quasi +5%, che potrebbe cambiare l’andamento negativo degli ultimi anni.

L’effetto “concentrazione produttiva” risulta evidente poi con l’analisi sul decennio: nella campagna 2003/04 il numero di allevamenti era di 7.254, mentre ora sono il 50% in meno, ma la produzione “persa” è stata solo dell’8%.

Ad ulteriore conferma c’è anche il dato relativo al quantitativo medio di consegne per allevamento, che ha superato le 300 tonnellate, valore doppio rispetto alla campagna di dieci anni fa.

Dove si concentra la maggior produzione in Veneto?

In testa Vicenza (30%) e Verona (25%), che raggiungono la vetta anche grazie al Grana Padano e all’Asiago, che le rendono le province con il maggior quantitativo di produzione di formaggi a marchio DOP; seguono Padova con il 19% e Treviso con il 15%, decisamente distanziate le altre province.

Tutti i dati della campagna sulla produzione di latte in Veneto sono disponibili online nella newsletter n.19 di “Itinerari nel lattiero caseario”.

(fonte: ufficio stampa Veneto Agricoltura)

 

 

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