Marostica (Vicenza), 30 ottobre 2020 – Da questa mattina i lavoratori della ABB sono in stato di agitazione, ma non sciopereranno fino al 11 novembre quando è previsto un incontro con i vertici aziendali. La multinazionale dell’elettrotecnica svizzero-canadese proprietaria del marchio internazionale, ha annunciato 60 licenziamenti e quindi la chiusura di tutto il sito aziendale di Marostica.
Di seguito il comunicato in cui si è deciso lo stato di agitazione, prima della ulteriore decisione di oggi in assemblea di attendere l’11 novembre per ulteriori forme di lotta sindacale.
IL COMUNICATO DI FILCTEM-FEMCA-UILTEC
Abb Spa: Non possono ricadere sempre sui lavoratori le gestioni sbagliate dei vertici aziendali –
L’azienda dopo avere per 2 anni, dalla ristrutturazione del 2018, preso in giro i lavoratori asserendo che il sito si avviava al pareggio di bilancio, stamane comunica alle OO.SS e alla Rsu aziendale la perdita del posto di lavoro per 60 dipendenti e la chiusura dello stabilimento di Marostica.
I vertici aziendali non sono stati in grado di fare scelte a tutela dell’occupazione e purtroppo l’azienda non è nuova alle cronache sindacali anche nel resto dei siti italiani.
Si proclama dunque lo stato di agitazione, stabiliremo con i lavoratori le azioni di lotta da intraprendere e coinvolgeremo le istituzioni a tutela dei lavoratori.
Filctem Cgil, Laura Scalzo – Femca Cisl, Giuseppe Rosa – Uiltec Uil, Tiziano Cortese
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