Nonno “Bomba” palpeggia una ragazza, i carabinieri lo fermano e scoprono un arsenale: a Thiene arriva la Folgore!

Nonno “Bomba” palpeggia una ragazza, i carabinieri lo fermano e scoprono un arsenale: a Thiene arriva la Folgore!

Thiene (Vicenza), 27 luglio 2020 – Arriva al campetto in via dei Tigli a Thiene, si invaghisce di una ragazza di 18 anni (che seguiva la partitella di calcio a 5 dei suoi compagni di scuola), la afferra e la palpeggia: è violenza sessuale! La ragazza si divincola e sfugge alle grinfie del bruto grazie anche alle sue amiche che la accompagnavano.

I ragazzi chiamano i carabinieri che intervengono e fermano nelle vicinanze dell’Istituto Chilesotti un 68enne di Zanè che risulta essere Amerigo Battistello. A pochi passi i militari trovano la bicicletta con cui l’anziano era sopraggiunto sul posto. E sorpresa: sul portapacchi trovano una bomba di artiglieria lunga 43 centimetri con un diametro di 10 centimetri. 

FERMI TUTTI: la bomba!

Scatta l’ALLARME BOMBA perché l’ordigno, se funzionante, è pericolosissimo.

Il quartiere viene messo in sicurezza e sorvegliato in pochi minuti dai militari.

I Carabinieri si recano anche a casa di Battistello e in un garage di Thiene utilizzato sempre dal 68enne. E scoprono un ARSENALE BELLICO potenzialmente pericolosissimo: un’altra bomba esplosiva dalle identiche fattezze della prima, una bomba a mano tipo ananas, un grosso machete e oltre duecento cartucce per fucile e pistola di marche e calibro diverso.  

I fatti sono avvenuti ieri: per tutta la notte i militari hanno presidiato i luoghi dove sono stati rinvenuti i reperti bellici.

Questa mattina sono intervenuti gli ARTIFICIERI del Reggimento Guastatori Paracadutisti della FOLGORE di stanza a Legnago in provincia di Verona.

Gli specialisti hanno messo in sicurezza le bombe.

Fortunatamente gli ordigni bellici non presentavano parti sensibili ed erano prive di esplosivo per cui resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria fino al termine delle indagini.

La posizione dell’arrestato (attualmente agli arresti domiciliari)  è al vaglio della Procura della Repubblica di Vicenza. Si ipotizza il reato di detenzione di armi da guerra e di violenza sessuale.

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