I gol di Venetout e Dzeko per la Roma e Pessina per l’Hellas
Roma, 15 luglio 2020 – “Roma non fa la stupida stasera …” hanno sperato i tifosi dell’Hellas giunti nella capitale per seguire la squadra del cuore. La Roma però non ha fatto chissà cosa, in effetti, ma ha vinto, mentre il Verona si mangia il fegato per via delle decisioni arbitrali avverse. Così è il calcio. Peccato perché anche stasera il Verona ha fatto bene, ha giocato meglio della Roma. I ragazzi di Fonseca hanno però tenuto i nervi saldi e hanno portato a casa tre punti pesanti. Forse decisivi per il prosieguo in Europa.
Roma con il 3-4-2-1: Pau Lopez, Mancini, Ibanez, Kolarov, Bruno Peres, Veretout, Diawara, Spinazzola, Pellegrini, Mkhitaryan, Dzeko. Verona col 4-3-3: Silvestri, Empereur, Gunter, Kumbulla, Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic, Pessina, Verre, Zaccagni. Il Verona lamenta assenze importanti e Juric è costretto a schierare un tridente senza punte di ruolo.
PRIMO TEMPO
Parte subito la Roma con Dzeko che impegna la difesa veronese costretta in angolo, mentre poco dopo è Mancini, imbeccato da Spinazzola, a sprecare sparando alto da ottima posizione. All’8’ passa la Roma grazie ad un rigore concesso dall’arbitro Maresca, che fa letteralmente infuriare Juric e i suoi ragazzi, per un fallo discutibile di Empereur su Pellegrini. Batte Veretout che spiazza Silvestri confermandosi ottimo cecchino dagli undici metri (dieci rigori vincenti su 12 complessivi da quando gioca in seria A). Si prosegue con un’occasione per parte: Pessina sbaglia il colpo di testa su corner, mentre la Roma sfiora il palo su tocco maldestro di Gunter sul tiro di Pellegrini. Al 20’ Kumbulla non ce la fa più e Juric manda in campo Dimarco, mentre Faraoni viene spostato in difesa e Lazovic scambia la fascia con il neo entrato Dimarco. Al 26’ ancora proteste accese del Verona che reclama un calcio di rigore: sul destro di Verre, in effetti, Dzeko tocca con la mano ma Maresca fa proseguire. La Roma si rifà sotto e al 28’ trova il palo sul forte sinistro dell’armeno Mkhitaryan. Sono adesso i veronesi però a tenere il campo, a fare il gioco, soprattutto con Zaccagni che impegna a più riprese la difesa romanista. Ci si avvicina alla fine del primo tempo, manca solo un minuto, quando Amrabat sbaglia lasciando spazio a Spinazzola che ne approfitta crossando al centro per Dzeko, il quale da gran volpone qual è, si trova al posto giusto e schiaccia di testa bruciando Silvestri. 2 a 0 per il giallorossi, un risultato eccessivamente punitivo per l’Hellas che viene anche penalizzato dall’espulsione di un Juric, particolarmente nervoso.
SECONDO TEMPO
Quello che non ti aspetti: parte in tromba l’Hellas, con Veloso in area per Zaccagni, cross basso per Pessina che batte Pau Lopez con un gran colpo di tacco. Grande azione e grande gol del Verona! La squadra gialloblù sembra morsa da una tarantola e impone il gioco alla Roma. Zaccagni in cattedra, è imprendibile a sinistra e la Roma si salva con affanno in angolo con Ibanez. I gialloblù continuano a premere, e i giallorossi faticano a ripartire, ma al 60’ Bruno Peres tocca indietro per Dzeko che sfiora il montante con una bella girata di destro. Comincia la girandola delle sostituzioni: escono Verre e Zaccagni, sostituiti da Esseric e Salcedo. C’è frattanto una grossa opportunità per la Roma che fallisce il gol grazie all’intervento di Lazovic sulla linea di porta che devia il destro a colpo sicuro di Mkhitaryan. Escono quindi Pellegrini e Pruno Peres, entrano Zaniolo e Zappacosta. Al 70’ un’altra occasione per la Roma, con Mancini in avanti che spara una botta fortissima, respinta in angolo dall’estremo gialloblù. Un minuto dopo proprio Zaniolo appena entrato viene ammonito per gioco pericoloso su Empereur. Passa qualche minuto e Spinazzola libera in area Dzeko che manca lo specchio da ottima posizione. Arriva il 90’ con due squadre stanchissime e pare improbabile si possa cambiare il risultato nei cinque minuti di recupero. Finisce così con la vittoria della Roma per 2 a 1.
di LUZ