VICENZA – “Chiamati ad annunciare a tutte le genti, le opere meravigliose di Dio”: è questo l’argomento che farà da filo conduttore alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, al via oggi. “Tutti siamo chiamati a testimoniare il Vangelo al mondo – spiega monsignor Giuseppe Dal Ferro, dell’Ufficio diocesano per il dialogo ecumenico –. Se come cristiani siamo divisi, il mondo non crede”. Sino a lunedì 25 gennaio, in città e provincia sono in programma dei momenti di preghiera e di approfondimento sul tema.
Ieri, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, l’associazione “Non dalla guerra” ha organizzato una marcia silenziosa in centro a Vicenza. Appesi agli alberi, immagini di siriani nei campi profughi. In piazza Matteotti, un gommone realizzato con legno e carta. I partecipanti hanno donato delle coperte alla Caritas.
Davanti alle basi americane Ederle, Del Din, Pluto e alla caserma Chinotto, invece, manifestazione del comitato No Dal Molin, del centro sociale Bocciodromo e dei Cristiani per la pace. Obiettivo: riflettere sul binomio guerra e pace alla luce dei nuovi scenari internazionali. “Non torneranno i prati finché ci sarà la guerra” , lo slogan scelto.