VICENZA – “Le infrastrutture sono indubbiamente importanti, ma la loro realizzazione non può arrecare un danno incalcolabile al territorio e all’economia dei luoghi in cui passano”. Così il presidente provinciale di Coldiretti, Martino Cerantola, interviene in merito alla spinosa questione dei cantieri per la realizzazione della Tav, che potrebbero essere disposti in corrispondenza di aree agricole.
Sì, dunque, all’appello del presidente della Provincia, Achille Variati, ad accorpare i cantieri. Il rischio di nuovi sacrifici da parte del mondo agricolo appare elevato.