Spaccio, sgominata la “banda delle gemelle”

Spaccio, sgominata la “banda delle gemelle”

Este (Padova), 30 luglio 2020 – I carabinieri di Este e della stazione di Borgo Veneto hanno dato esecuzione, questa mattina, a 5 ordinanze per l’applicazione di misure cautelari personali di “divieto di dimora” e “obbligo di dimora”, emesse dal GIP del Tribunale di Rovigo, Raffaele Belvederi, su richiesta del procuratore Francesco D’Abrosca. Le 5 persone sono accusate di essere responsabili in concorso tra loro nell’avviare e gestire un traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e metadone.

La banda delle gemelle


Si tratta di un gruppo di spacciatori organizzato al fine di rifornire di sostanze stupefacenti, a cadenza quasi giornaliera, i giovani della Bassa Padovana, che ha dimostrato una particolare spregiudicatezza poiché, nonostante uno dei componenti fosse già agli arresti domiciliari sempre per reati in materia di stupefacenti, ha continuato a svolgere la propria attività illecita che si è protratta sino all’applicazione della misura risolutiva odierna.

Le indagini


Le indagini dei militari, avviate nel mese di gennaio di quest’anno, avevano già consentito di arrestare 3 persone in flagranza di reato e denunciare 2 persone in stato di libertà, con il sequestro di più di 110 grammi di eroina e circa 10 di cocaina, nonché 100 ml di metadone, consentendo, inoltre, di segnalare alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti i cosiddetti “clienti”, 15 persone di cui 3 donne. Sono state, inoltre, ritirate 8 patenti, considerato che gli assuntori si ponevano alla guida subito dopo aver fatto uso di droga.

L’esecuzione delle ordinanze odierne sono il frutto di un’attività investigativa constante e finalizzata a reprimere un fenomeno grave quale lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, che non si è arrestato nemmeno durante il recente periodo di lock-down. Durante i mesi di indagine è stata ricostruita la cessione di un quantitativo complessivo di circa 1.5 chili di eroina, circa 15 grammi di cocaina e 1,2 litri di metadone.

Rifornimento a Padova e Vicenza

Il modus operandi consisteva nel rifornirsi sulle piazze di Padova o Vicenza, per poi tornare a Este e Borgo Veneto dove la sostanza veniva “trattata” nelle abitazioni dei sodali, nonché suddivisa in dosi per la vendita finale a favore degli acquirenti locali che spesso, per eludere gli ormai pressanti controlli dei Carabinieri, dopo averla acquistata la consumavano direttamente sul posto.

I denunciati

Si tratta di 3 donne e due uomini, tutti italiani: F. L. classe 1986, domiciliata a Este: divieto di dimora nella Provincia di Padova, la gemella F.L. classe 1986, domiciliata a Este, con divieto di dimora nella Provincia di Padova; S.S. classe 1993, domiciliato a Este: divieto di dimora nella Provincia di Padova; C.M. classe 1993, residente a Borgo Veneto (PD): obbligo di dimora nel Comune di Borgo Veneto; C.A. classe 1981, residente a Este, obbligo di dimora nel Comune di Este.

Indagini ancora aperte

Non si escludono ulteriori sviluppi, considerato che gli accertamenti per circoscrivere dettagliatamente il giro di spaccio sono ancora in atto e stanno impegnando gli investigatori che sono riusciti, con l’attività odierna, a porre un deciso freno alla diffusione degli stupefacenti nella bassa padovana.

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