Marostica (Vicenza), 13 gennaio 2021 – Si è svolta ordinatamente la manifestazione alla ABB di Marostica secondo le regole anti-covid, ovvero nella modalità del sit-in con distanziamento. Due le ore di sciopero oggi non solo per il sito di Marostica, ma per tutto il gruppo in Italia: i lavoratori hanno protestato per la volontà della multinazionale svizzera di chiudere la fabbrica vicentina, dove si producono canalette in plastica per il settore elettrico. Secondo informazioni sindacali l’azienda (che è con i bilanci in attivo) vorrebbe migliorare i guadagni delocalizzando in Bulgaria per abbattere il costo del lavoro. Il gruppo ABB in Italia produce tecnologie avanzate, e solo a Marostica è applicato il contratto gomma-plastica per un centinaio di addetti che rischiano di perdere il lavoro tra qualche mese. I restanti dipendenti invece hanno applicato il contratto metalmeccanico dell’industria.
Oggi erano presenti tutte e tre le sigle sindacali della plastica di Cgil Cisl e Uil con i rappresentanti sia provinciali sia regionali del Veneto. Erano presenti anche rappresentanti dei metalmeccanici.
Ascoltiamo le interviste video dei rappresentanti in seno alla FIOM Cgil e alla Filctem Cgil.
Ci spiega la situazione LAURA SCALZO della Filctem Cgil di Vicenza.
Puntualizza Michele Corso segretario generale della Filctem Cgil del Veneto
E infine inquadra a livello nazionale la situazione Mirco Rota coordinatore ABB di Fiom Cgil
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