Roma, 1 febbraio 2022 – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (Direzione generale del Terzo settore) ha recentemente riconosciuto il Centro Sportivo Italiano (ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI) quale rete associativa nazionale di Terzo Settore, pubblicando l’elenco degli enti iscritti ai precedenti registri che possono operare come tali.
In attesa che siano ufficialmente iscritte al Runts, infatti, sono 32 le organizzazioni, fra cui l’ente arancioblu, autorizzate a rispondere alle esigenze dei propri enti e presentare la documentazione necessaria per l’approvazione degli statuti standard.
Le reti associative sono enti del Terzo Settore costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta. Sono organizzazioni che aggregano un numero elevato di enti e che hanno un importante ruolo di controllo e rappresentanza degli interessi degli Enti del Terzo settore.
Le reti associative, in questa fase di transizione, in cui non hanno ancora perfezionato la propria iscrizione, hanno un ruolo decisivo per la corretta iscrizione degli enti ad esse aderenti al registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts).
«Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – afferma il presidente nazionale del CSI Vittorio Bosio – a compimento dell’impegno del nostro circuito nei confronti dei valori della socialità, dell’altruismo e della solidarietà. Un percorso iniziato, nel 2002, con l’iscrizione nel Registro Nazionale della Promozione sociale e pervenuto oggi al ruolo apicale di rete aggregante e propulsiva del privato sociale. Un terzo delle reti associative riconosciute promuovono lo sport e il Runts può rappresentare un’importante opportunità per tutto l’associazionismo sportivo. Per poter rispondere ad ogni esigenza dei comitati CSI e delle associazioni iscritte è stato costituito, all’interno della Presidenza nazionale, il nuovo Ufficio del Terzo Settore. L’ufficio accompagnerà le realtà interessate in ogni fase e sviluppo della procedura di iscrizione: dalla valutazione dei benefici tributari e normativi, alla redazione degli statuti, sino alla definitiva acquisizione dello status di APS».
In un Terzo settore sempre più includente e con un’adeguata valorizzazione dello sport sociale si aprono oggi scenari di importante cambiamento per le Asd e le Aps, del Csi, da sempre molto attivo all’interno del Forum del Terzo Settore.
Piena soddisfazione esprime inoltre la Portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi: «L’iscrizione al Registro unico nazionale rappresenta un passaggio fondamentale, quanto delicato, per le organizzazioni di Terzo settore. Il ruolo delle reti associative, in quest’ottica, può risultare decisivo per contribuire a rendere omogeneo l’inquadramento di migliaia di organizzazioni sociali su tutto il territorio».
Occorre quindi una nuova mentalità, assieme a nuove modalità di informazione puntale che toccano non solo professionisti e gli addetti ai lavori, ma anche volontari e cittadini. Tre le parole chiave proposte dal Cantiere Terzo Settore: consapevolezza (dei processi di cambiamento), appartenenza (data dall’introduzione di un patrimonio di regole condivise), coordinamento (tra le istituzioni nazionali e i livelli locali).
(fonte: Centro Sportivo Italiano)