Arzignano (Vicenza), 20 agosto 2020 – Ieri pomeriggio 19 agosto, alle ore 17 e 7 minuti al 112 dei Carabinieri di Valdagno è giunta una chiamata con cui una donna segnalava una lite in famiglia, tra padre e figlio, culminata in un accoltellamento, avvenuto nel loro appartamento di Arzignano (via Tagliamento, 83).
I carabinieri hanno inviato immediatamente sul posto un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile.
L’immobile è risultato in affitto ad una famiglia di origine indiana: madre, padre e due figli di cui una minorenne.
La donna all’arrivo dei militari si trovava in lacrime in soggiorno col figlio S.R., appena diciottenne. Subito ha informato i carabinieri che il ragazzo aveva avuto, poco prima, una discussione animata col marito, nel corso della quale i due si erano feriti con un coltello.
Il marito si trovava in camera, disteso sul letto, con evidenti e profonde ferite d’arma da taglio all’addome. Il capo pattuglia dopo aver analizzato la situazione ha capito che l’uomo era oramai privo di vita. Le iniziali del marito della donna S. A.: era di nazionalità indiana, classe 1971, coniugato, operaio, regolare sul territorio nazionale.
Sul posto anche il Suem 118 con due autoambulanze: ai medici non è rimasto che certificare il decesso del 49enne e medicare le ferite lievi del giovane.
Il figlio, pare di sua spontanea volontà, ha indicato ai militari il coltello utilizzato nel litigio, ed ha raccontato la dinamica dell’alterco ed ha ammesso di aver più volte colpito il padre al ventre con la lama.
Pertanto è scattato l’arresto in flagranza del reato di omicidio. E in questo caso si tratta di un parricidio.
Sul posto è giunto anche il magistrato di turno (Chimichi). Il pm dopo il sopralluogo ha interrogato il giovane arrestato che pare abbia confermato quanto detto ai carabinieri.
Successivamente l’Arma ha portato il ragazzo in carcere a Vicenza. Ora il 18enne è in attesa dell’interrogatorio da parte del GIP del Tribunale di Vicenza.
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