Rocca Pietore (Belluno), 3 luglio 2022 – Il Soccorso Alpino del Veneto comunica che gli operatori intervenuti in forze in Marmolada già dal primo pomeriggio, dopo aver bonificato la valanga e verificato con le attrezzature tecnologiche eventuali presenze in quota sotto la neve e i detriti, stanno controllando tutte le auto che sono presenti nei parcheggi ai piedi del massiccio tra le province di Belluno e Trento. Si cerca di capire se manchino dei gruppi o singoli alpinisti all’appello. Quindici persone transitate nei rifugi, in serata non erano ancora state rintracciate.
Intanto alla fine delle operazioni di soccorso dei 9 feriti e di recupero delle 6 salme, gli operatori del CNSAS (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico) hanno raggruppato in zona Punta Rocca tutti gli alpinisti rimasti in quota: con gli elicotteri sono state evacuate altre 18 persone.
Nella notte tutta l’area verrà presidiata e sono scattate le ordinanze dei Sindaci di Rocca Pietore (Belluno) e Canazei (Trento), come abbiamo già scritto, che impediscono l’accesso e il transito a sentieri e vie alpinistiche, non solo sotto il fronte del ghiacciaio, ma in un’area più vasta, ovviamente per precauzione.
APERTE INCHIESTE DELLA MAGISTRATURA
Da quanto è filtrato in serata sia la procura della Repubblica di Trento sia la procura della Repubblica di Belluno avrebbero aperto un fascicolo esplorativo: per ora non vi sarebbero notizie di reato né indagati.
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RIPRESE DI ALPINISTI E SORVOLO DEL GHIACCIAIO CON L’ELICOTTERO
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