Verona, 28 agosto 2020 – Il Coordinamento Regionale Slc Cgil Veneto è pronto alla mobilitazione con i lavoratori dello spettacolo e della cultura. Una categoria duramente colpita dal lockdown e dalla crisi, alla quale le autorità hanno promesso dei bonus. Purtroppo sono molti coloro che non hanno ricevuto l’assegno di ristoro. Di seguito il comunicato dello stesso coordinamento regionale con le richieste all’INPS, alla Regione del Veneto e al Governo.
COMUNICATO Coordinamento SLC CGIL Veneto
I lavoratori dello spettacolo dal vivo e della cultura sono una tra le categorie più penalizzate dalla crisi economica causata dall’emergenza sanitaria. Il settore, eccetto qualche piccola eccezione, è praticamente fermo.
È oramai certo che per loro il 2020 sarà un “annus horribilis” e la speranza è che, nel 2021, si registri una ripresa dignitosa delle attività anche per evitare che questi lavoratori siano costretti a sopravvivere con i “BONUS” e sperare che vengano prorogati a colpi di decreti.
A proposito dei BONUS, in questi mesi abbiamo più volte chiesto all’INPS di velocizzare le procedure per approvarli e soprattutto di erogarli in tempi ragionevoli, ma ad oggi, purtroppo, queste richieste non sono state del tutto soddisfatte.
Il 10 luglio la Giunta Regionale del Veneto si è impegnata a riconoscere 1000 euro a tutti i lavoratori della cultura e dello spettacolo. In base alle indicazioni della Regione, per ottenerli, i lavoratori non devono fare nulla in quanto l’accordo tra regione Veneto e INPS prevede che i percettori del “BONUS nazionale 600 €” dei mesi precedenti riceveranno questa somma in automatico.
Peccato che a distanza di un mese e mezzo sui conti correnti dei lavoratori non sia arrivato ancora nulla…
A livello nazionale, invece, il decreto approvato dal Governo il 14 agosto prevede un ulteriore BONUS di 1000 euro, ma a distanza di 14 giorni non ci sono ancora indicazioni certe.
Nel frattempo, i lavoratori continuano a vivere situazioni drammatiche.
Sarebbe inaccettabile che dopo aver creduto a promesse tuttora inevase, INPS, Governo e Regione Veneto pongano clausole troppo stringenti per ottenere i BONUS.
A questo punto chiediamo:
- a INPS che paghi nel giro di pochi giorni le richieste di BONUS nazionali già approvate e ancora non erogate e chiarisca al più presto le ragioni delle numerose domande bloccate apparentemente senza alcun motivo;
- alla Regione Veneto che imponga a INPS di erogare il BONUS 1000 € promesso a tutti i lavoratori del settore (anche per confermare che l’annuncio non è stato uno spot elettorale);
- al Governo che dia immediatamente indicazioni sulle modalità di richiesta e tempistica dell’erogazione dei bonus previsti dall’ultimo decreto.
È assolutamente doveroso che tutte le Istituzioni si adoperino realmente e concretamente per rendere meno complicata la situazione dei lavoratori di questo settore.
Se a queste richieste non seguiranno risposte adeguate, per il Coordinamento Slc Cgil Veneto sarà inevitabile riprendere con ancora più vigore e forza la vertenza di questi lavoratori.
Il Coordinamento Regionale Slc Cgil Veneto
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