L’arte di strada rinchiusa in una scatola: è possibile? In the Box di Freak of Nature

L’arte di strada rinchiusa in una scatola: è possibile? In the Box di Freak of Nature

Vicenza, 30 gennaio 2023 – “Una delle artiste più controverse del panorama italiano decide di mostrare le proprie opere, progetti di installazioni passate presenti e future, all’interno di un luogo istituzionalmente deputato all’arte”: così recita la presentazione. Per una street artist è un po’ come chiudersi in una scatola. Il titolo della mostra è “In the Box” e l’artista (o la crew) è Freak of Nature. Ed è “And Art Gallery” che ospita all’interno dei suoi locali la prima mostra personale dell’artista milanese naturalizzata veneta. Dal 3 febbraio al 26 febbraio 2023 nel centro di Vicenza.
Ma chi è Freak of Nature? La protagonista principale F. A. l’abbiamo intervistata più volte su queste pagine per l’impegno sociale e culturale, per il suo esercitare una cittadinanza attiva. Ma non è da sola: Freak of Nature quando opera è una sorta di collettivo; F. A. di fatto è progettista, artista, operaia, comunicatrice e portavoce. Della crew di Freak fanno parte diversi amici che danno a lei una mano negli allestimenti, nella comunicazione, anche nei blitz notturni di denuncia dell’abbandono come semplici lavoranti!

OGNI ARTISTA HA LA SUA DIMENSIONE

“Arte di denuncia, Street Art o Land Art, l’artista difficilmente collocabile in un’unica definizione, entra nel mondo del mercato dell’arte presentando una serie di tele nate come progetto/prova delle performance realizzate (o ancora da realizzare) poi in esterno – continua la presentazione della mostra alla And Art Gallery -. I collezionisti potranno finalmente portare a casa un pezzo di storia, di denuncia sociale, che questa artista ha raccontato negli ultimi anni scegliendo la natura come punto di riferimento. Non mero esercizio di stile ma un vero richiamo alle regole che la natura pone in essere, una sorta di richiesta al ritorno a ciò che le regole naturali ci insegnano”.

IL COMPROMESSO COL MECENATISMO POPOLARE E IL COLLEZIONISMO

Questo è il compromesso che però non intacca l’autenticità della “poetica” di Freak of Nature. Il punto è: realizzare questi progetti di impegno sociale ed estetico costa risorse soprattutto umane; come sostenere questo tipo di lavoro che “semina” bellezza sul territorio con atteggiamento provocatorio e irriverente? La risposta è semplice: facendo approdare anche la street art nei luoghi del mercato dell’arte. E come la mettiamo con la mercificazione dell’opera d’arte? In questo caso si tratta di una sorta di crowdfunding: i sostenitori diventano collezionisti e i collezionisti sostenitori di questo modo di fare arte che si chiama street art.

L’ARTE MEGAFONO SOCIALE

La missione di Freak of Nature è segnalare ogni forma di abbandono attraverso l’arte, megafono sociale.
Nel 2008 inizia la propria missione di ricoprire, per far scoprire, luoghi abbandonati ed ecomostri diventati ormai arredo urbano e quindi invisibili ai nostri occhi.
L’artista ci ricorda cosa avrebbe fatto la natura se fosse stata libera di agire. Progettando e preparando in studio gli interventi, nulla è lasciato al caso.

L’ARTE CHE IMITA E INTERPRETA LA NATURA

La natura, attraverso l’arte di Freak, cerca di riprendersi ciò che l’uomo, con la cementificazione dissennata, ha sottratto ad essa e trasformato in luoghi d’abbandono.
Una denuncia partita da muri ed arrivata a coprire interi palazzi, il suo agire oltre che contro chi ha perpetrato ciò è anche, se non soprattutto verso la nostra apatica indifferenza.
Una sorta di richiamo alla nostra coscienza, ad aprire gli occhi, ad agire contro il degrado che da fuori, piano e attraverso la nostra accettazione dello status quo, sta entrando dentro di noi.

DIETRO LE QUINTE

IN THE BOX si pone l’obiettivo di mostrare tutto il lavoro che sta dietro… tutte le stoffe preparate per le performance.
Attraverso dei telai, dove saranno montate, si potrà pensare di avere una parte dell’opera di Freak of Nature a casa propria o nel proprio ufficio.
Far entrare nella nostra vita il richiamo di questa artista è un’occasione per riportare al centro la natura, per noi e per le future generazioni.
Richiamare alla responsabilità attraverso l’arte è cultura.

Un modo di educare i giovani attraverso un linguaggio a loro affine, più di tanti discorsi il messaggio di Freak arriva forte e chiaro con le immagini impresse nelle tele, riportandoci ad una consapevolezza gioiosa e giocosa.

UNA MOSTRA DA NON PERDERE

Dal 3 al 26 Febbraio da And Art Gallery, Contra Frasche del Gambero 17, Vicenza.
Aperta dal martedì al sabato.
Mattino: 9.30-12.30
Pomeriggio: 16.00-19.30

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