L’Anonima Magnagati per la sicurezza stradale sul Costo a Radio Vicenza con FMI e CONI

Da sinistra:  Roberto neneguzzo (Anonima Magnagati, Luigino Faraon (FMI-Coni_Veneto), Emiliano Barba (FMI Vicenza), Giuseppe Falco (Coni Vicenza), Ivano Varo (Radio Vicenza), Franco Brusamarello (FMI Vicenza).

Da sinistra: Roberto Meneguzzo (Anonima Magnagati), Luigino Faraon (FMI-Coni_Veneto), Emiliano Barban (FMI Vicenza), Giuseppe Falco (Coni Vicenza), Ivano Varo (Radio Vicenza), Franco Brusamarello (FMI Vicenza).

“Se vai in moto in Altopiano, correr massa non xe sano; se te voi goder la vista non pensar de essere in pista; chi sul Costo fa la gara prima o poi la paga cara; l’incosciente stai sicuro va a smaltarse … su pal muro!”

E’ una campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale di Radio Vicenza, in collaborazione con FMI delegazione di Vicenza e con la partecipazione dell’anonima Magnagati”

E’ questo il testo dello spot in onda per tutto il mese di luglio, fino a metà agosto 2016, su Radio Vicenza (tutte le frequenze su www.radiovicenza.com, 100.3 Mhz in FM la principale) finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica vicentina sulla sicurezza mirata alla strada che collega Cogollo del Cengio con Tresché Conca, detta strada del Costo e che grazie anche ai suoi 10 tornanti è considerata un must da parte dei motociclisti.

“Il Costo è una strada pubblica, non una pista,  e un motociclista responsabile si rende conto che non può fare delle gare perché il rischio è di farsi male e di fare male agli altri”, ha affermato alla presentazione dell’iniziativa Emiliano Barban, delegato provinciale della Federmoto (FMI). “Però purtroppo ne sentiamo di tutti i colori e gli incidenti ci sono”.

“La Federazione ha la possibilità di portare i motociclisti che vogliono provare l’ebbrezza dell’alta velocità in pista”, continua Barban, “pertanto faccio un appello: rivolgetevi ai 50 motoclub che abbiamo in provincia e vi verrà data una tessera (tessera sport) che vi permetterà di accedere con assicurazione e tutti i servizi previsti ad un circuito a prezzi contenuti (ad esempio ad Adria)!” Barban ricorda che comunque in provincia abbiamo piste per lo speedway, per il motocross e percorsi per l’endurance.

L’iniziativa è nata durante la trasmissione Vivi lo sport curata da Francesco Brasco di Radio Vicenza: “Illustravo l’attività della FMI e dei motoclub vicentini e alla fine su sollecitazione del direttore ho fatto un appello per la sicurezza alla guida della moto raccomandando un abbigliamento adeguato e tanta prudenza in strada”, ha spiegato Barban. “A quel punto è partito un ragionamento sul Costo, vero punto nero per gli incidenti in moto in provincia, che grazie alla disponibilità dell’Anonima Magnagati ci ha portato alla realizzazione di un messaggio di sensibilizzazione sociale umoristico e sarcastico che resta impresso!”

All’incontro di presentazione che si è svolto nei giorni scorsi al Coni Point di Vicenza (viale Trento) erano presenti anche Roberto “Batu” Meneghuzzo in rappresentanza dell’Anonima Magnagati, Ivano Varo direttore generale di Radio Vicenza, ed a fare gli onori di casa Giuseppe Falco, delegato provinciale Coni, Emiliano Barban e Franco Brusamarello della , FMI di vicenza e Luigino Faraon responsabile del dipartimento di sicurezza stradale della FMI del CONI del Veneto.

Faraon e Brusamarello hanno sottolineato quanto sia pericoloso il guard-rail del Costo per un motociclista: “in caso di caduta sei spacciato, mancherebbe una fascia orizzontale bassa per evitare che si comporti come una lama sul corpo del motociclista in scivolata!” Ma si sa che costerebbe il doppio realizzare i gare rail come vengono realizzati nelle piste di formula uno.

Falco ha proposto che a monito degli irresponsabili vengano incollate a dei cartelli stradali le moto distrutte negli incidenti.

Meneguzzo ha ricordato come in certi punti, ad esempio alla Barricatella, ci sia addirittura tanto di pubblico con bibita in mano a seguire i passaggi.

Infine il direttore generale della Radio Ivano Varo: “Sono le forse dell’ordine che hanno il compito di controllare il territorio e bloccare certi comportamenti illegali, non sarà certo solo uno spot a risolvere il problema”, ha affermato il dg. “Noi che siamo la Radio di Vicenza e del Vicentino, che parla del territorio, che ha investito nell’informazione locale come nessun altro ha fatto in questa provincia nel settore, volgiamo però dare il nostro contributo a diffondere una cultura della sicurezza ed ella legalità”. E la campagna in onda da una settimana sta facendo parlare e discutere. In tutto andranno in onda un migliaio di spot.

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