Meno burocrazia e più salute. Così la Regione spiega la riforma della sanità veneta approvata in Consiglio, che prevede il passaggio delle Ulss da ventuno a nove e la nascita dell’Azienda Zero. La nuova organizzazione farà risparmiare circa 90 milioni l’anno in costi amministrativi, che verranno reinvestiti in cure e tecnologie sanitarie. Tra le altre novità: una gestione quanto più possibile informatizzata; l’adozione di un programma straordinario per la riduzione delle liste d’attesa; il fascicolo sanitario elettronico per avere sotto controllo la situazione circa la salute dei pazienti.