Roma, 7 maggio 2020 – Arriva dalla Camera dei Deputati la notizia del via libera alle celebrazioni liturgiche nella Fase2 della crisi da Coronavirus: o meglio dal 18 maggio si potrà tornare a celebrare le sante messe e altre riunioni di carattere religioso, ma in sicurezza. E incredibilmente nonostante l’accordo siglato dal Govermo con la Conferenza Episcopale Italiana, la Lega e Fratelli d’Italia si astengono.
Il sottosegretario agli interni Achille Variati, vicentino, nel frattempo aveva annunciato la sigla del protocollo tra Governo e CEI che ha portato all’accordo:
“Il Protocollo è frutto di una piena collaborazione e sinergia tra il Governo, ed in particolare grazie al lavoro del Ministro Luciana Lamorgese, il Comitato Tecnico-Scientifico e la Cei dove ciascuno ha fatto la sua parte con responsabilità. Esprimo sincera soddisfazione per un atto che consentirà ai fedeli e praticanti di riavvicinarsi, pur nel rispetto del necessario distanziamento sociale, alle celebrazioni e a condividere quel momento di comunità e di religiosità che questa emergenza sanitaria aveva relegato ad esperienza personale ed individuale”.