Il deposito GPL a Chioggia non si fa più: Baldin (M5S) grida vittoria!

Il deposito GPL a Chioggia non si fa più: Baldin (M5S) grida vittoria!

Chioggia (Venezia), 8 agosto 2020 – Sull’annosa vicenda del deposito GPL in Val Da Rio a Chioggia, a poche centinaia di metri dalle case, interviene la consigliera regionale del M5S e candidata Erika Baldin che afferma: “Il Movimento 5 stelle ha risolto la questione mantenendo la promessa, mentre l’attuale governo della Regione de Veneto considera Chioggia come un posto di serie B”. Dobbiamo dire che la consigliera ha sempre tenuto duro sulla questione ed ha sempre appoggiato e alimentato (nei limiti della legalità) la protesta: effettivamente come si fa a costruire un deposito di materiale infiammabile così vicino alla città di Chioggia? Non vogliamo mica una seconda Beirut sulle coste venete! Ma leggiamo la nota odierna completa della candidata del Movimento 5 stelle.

Erika Baldin

“Il giorno dopo si percepisce con maggiore nitidezza l’importanza per tutta Chioggia del risultato ottenuto, e la soddisfazione per la promessa mantenuta è ancora più grande”. Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle e candidata alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Venezia, dopo lo stop al deposito GPL di Val da Rio, grazie alla misura inserita nel decreto agosto del Consiglio dei Ministri, che prevede il divieto di rilasciare autorizzazioni per nuovi impianti di stoccaggio di Gpl e di esercizio degli impianti già autorizzati ma che non sono ancora attivi nei siti riconosciuti dall’Unesco.

Prosegue Baldin: “Questa vicenda – e il suo esito positivo – è l’esempio di come, se si tiene davvero al proprio territorio, sia possibile cercare e trovare le soluzioni. Anche quando la via d’uscita sembra un’utopia e sbatti la testa contro un muro per anni. Alla fine, dai e dai, questo muro lo abbiamo abbattuto, con la collaborazione di Comune e comitati, con l’indispensabile aiuto del ministro D’Incà, con cui abbiamo sempre lavorato in stretta collaborazione”.

“Un successo M5S che – ribadisce con forza Baldin – per il nostro territorio ha un chiaro risvolto politico. E lo dico rivolgendomi a tutti i cittadini di Chioggia, che ora sono più sicuri e hanno tirato, come me, un sospiro di sollievo. Ora possono valutare il comportamento della maggioranza regionale a guida leghista, di come abbia snobbato la nostra città e continui a ignorarla”.

“Per il GPL – conclude la candidata alle elezioni regionali – non si sono mossi, non hanno battagliato, non hanno passato giornate in riunione e ore al telefono. Loro, la Lega e i suoi colonnelli, trattano Chioggia come un posto di serie B: gli interventi, i soldi e le attenzioni le riservano per altre località. Noi del M5S l’abbiamo messa al centro del dibattito politico nazionale.

E abbiamo risolto la questione, mantenendo la promessa. Questa non è più un’opinione, ma un fatto. Che nessuno può contestare”.

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