Emergono nuovi particolari sulla vicenda della presunta gara tra due medici e sei infermieri del pronto soccorso dell’ospedale di Vicenza sul tipo di cannule da inserire nelle vene dei pazienti. Nella riunione con il primario Riboni sarebbe stato riferito di un’infermiera che, in un’occasione, avrebbe fotografato un’anziana arrivata al pronto soccorso priva di vita. Immagini che pare siano state fatte circolare. In generale, da quella riunione sarebbero venuti alla luce elementi di responsabilità che gli interessati negano. Il Nursind, il sindacato degli infermieri, annuncia battaglia. “Dalla documentazione aziendale – affermano i segretari nazionale e provinciale – si evince chiaramente che le accuse rivolte sono frutto di una intenzionale volontà di riferire circostanze non vere”. Domani sono attesi gli ispettori regionali, mentre giovedì dovrebbero arrivare quelli inviati dal ministro Lorenzin.