Vicenza, 8 agosto 2020 – Molto forte la reazione di Franca Equizi dopo la morte del giovane Davide Pilotto, 22 anni di Costabissara (23 a fine agosto), deceduto nell’incidente stradale che l’ha visto cadere mercoledì 5 agosto alle 6 del mattino con la sua Opel Insigna nel torrente Orolo. In auto con lui che era alla guida, un’amica Camilla Marcante, 24 anni, ragazza immagine, che si è salvata. I due tornavano da una serata in discoteca a Jesolo. Il sinistro è avvenuto sul ponte di strada Lobia (in comune di Vicenza) tra Rettorgole (Caldogno) e strada Pasubio verso Maddalene, quartiere di Vicenza.
Franca Equizi, già consigliere comunale e già candidata a sindaco di Vicenza nelle ultime elezioni del 2018, ma rimasta fuori dal Consiglio comunale, dopo l’incidente ha scritto una nota in cui invita l’intera giunta comunale berica a vergognarsi per non aver ripristinato il parapetto del ponticello sull’Orolo danneggiato da precedenti incidenti ancora nell’inverno scorso. Equizi attacca in modo veemente l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi.
Ma al di là di questo attacco politico è evidente che quella strada va messa in sicurezza e quel ponte ancora di più: probabilmente come suggerito da alcuni tecnici nei diversi interventi sulla stampa locale di questi giorni, è necessario un guard-rail.
Intanto un giovane calciatore (portiere) della Usd Maddalene è morto. Presto si conosceranno le cause del decesso (per traumi o per annegamento?). I funerali si dovrebbero tenere o martedì 11 agosto, ore 9,30, allo stadio di Caldogno dove iniziò a giocare da ragazzino nella Calidonense.
LA NOTA DI FRANCA EQUIZI
“Vergogna, vergogna e ancora vergogna!
Come è possibile che in quasi un anno l’amministrazione comunale di Vicenza non sia riuscita a racimolare poche migliaia di euro per sistemare il parapetto divelto del ponte sul torrente Orolo in Via Lobia? Saranno le indagini a stabilire se l’integrità dello stesso poteva evitare questa tragedia, ma, a parer mio, la pericolosità di quel rattoppo fatto alla bell’e meglio era sotto gli occhi di tutti.
Ritengo che l’assessore alle infrastrutture Ierardi e il sindaco, se hanno un po’ di dignità, si debbano dimettere per manifesta incapacità e per non aver agito con la diligenza del buon padre di famiglia.
Ierardi era a conoscenza da tempo della situazione e non hafatto nulla di nulla, infatti, denunciai pubblicamente, ancora il 22 gennaio scorso, sia questo problema sia il via vai continuo di mezzi pesanti sul un ponticello che, come da segnaletica, non dovrebbe sopportare pesi superiori alle 10 tonnellate, ma da allora nulla è cambiato e purtroppo nulla è stato fatto.
L’assessore mi rispose, il 25 gennaio a mezzo stampa, dicendo che non risulterebbero negli uffici comunali segnalazioni di criticità sul “cavalcatorrente”, né progetti o ipotesi per una sua riqualificazione, ma rassicurava che sarebbe comunque uscito ad effettuare un sopralluogo per verificare di persona la situazione. Non so se abbia mantenuto la promessa, ma sappiamo purtroppo che anche ieri, il buco del parapetto era chiuso provvisoriamente solo da una semplice transenna finita, in seguito all’urto, anch’essa nel torrente.
Spero che, dopo quanto accaduto, sarà la Procura, alla quale inoltrerò a breve un esposto a verificare le eventuali inadempienze, secondo me gravissime, dei nostri amministratori”.