Vicenza, 23 luglio 2019 – Molti i temi caldi sul tavolo del segretario generale della Filctem Cgil di Vicenza, Giuliano Ezzelini Storti, un sindacato che raccoglie diverse categorie e che si troverà a gestire nella ripresa dopo le ferie estive una serie di rinnovi contrattuali importanti come quello dei lavoratori del settore gas-acqua, di quello elettrico, della concia e della gomma-plastica. Entro fine anno dovrà esserci anche il rinnovo del CCNL dei tessili.
La Filctem di Vicenza è la più importante del Veneto in seno alla Cgil. E nel Vicentino opera in settori molto partecipati: il tessile in totale conta ancora 14mila occupati, la concia tra gli 8mila e i 10mila; la chimica-farmaceutica 7mila; e compresi i lavoratori del settore gas acqua si arriva ad un totale di occupati che supera le 35mila unità.
Non vi sono solo i rinnovi contrattuali: a settembre vi sarà anche da affrontare la situazione della Miteni (nel settore chimico). E il tessile-moda soffre di una situazione economica generale difficile per le famiglie e quindi per i consumi.
Altro tema importante è quello sul versante delle multi-utility come AIM, e quindi la prospettiva della fusione/aggregazione con altre realtà regionali e nazionali. Il sindacato è per mantenere il controllo a livello comunale ed evitare di svendere il patrimonio dei cittadini alle multinazionali. Inoltre l’attenzione viene posta sul versante occupazionale: cosa succede nelle fusioni, quali settori (e quindi categorie di lavoratori) rischiano di essere considerati un doppione?
Per non parlare della contrattura economica dei settori legati all’automotive come la concia e il gomma-plastica che hanno registrato da marzo picchi di calo produttivo tra il 20 e il 30%.

“Da settembre – afferma Giuliano Ezzelini Storti – vorremmo che si aprisse una stagione contrattuale sul secondo livello a 360 gradi: non solo sul premio di risultato, ma anche sulla parte normativa, ovvero sugli orari di lavoro, sulla flessibilità di entrata/uscita e sulla qualità della vita in fabbrica”.
“In questa fase – prosegue il segretario Filctem – è necessario consolidare il salario dei lavoratori delle categorie che rappresentiamo, per invertire la tendenza ad una flessione negativa generale”.
“Su questi temi apriremo un confronto serrato con le associazioni di categoria”.
Giuliano Ezzelini Storti ha anche denunciato l’utilizzo eccessivo sul territorio dello “staff leasing” che può assolutamente venir limitato in contrattazione di secondo livello da realizzare unitariamente con le pari categorie di Cisl e Uil.
Un appello chiaro dal segretario generale Filctem di Vicenza è rivolto alle controparti imprenditoriali: “Vogliamo fare un appello al senso di responsabilità degli imprenditori locali perché ci diano “una mano” a chiudere la contrattazione a livello nazionale. Anche noi vorremmo evitare il conflitto lavorando sulla contrattazione”.
“E poi – conclude Ezzelini Storti – qui o decidiamo noi come governare il cambiamento tutti assieme dal territorio (parti sociali) oppure altrove ci sarà qualcuno che deciderà cosa fare per nostro conto”.