Bassano del Grappa (Vicenza), 30 settembre 2020 – Azione artistica nella notte davanti alla casa del sindaco di Bassano Del Grappa, Elena Pavan (traversa di viale Venezia). Protagonisti Freaks of Nature (vicentina, nata a Milano, abita nella Marca) e Evyrein (padovano, nato a Schio), due tra i più interessanti artisti del momento in Veneto. Una provocazione?
I due artisti si conoscono e si sono incontrati per aver intrapreso due strade parallele ed è nato un progetto artistico comune volto a denunciare l’abbandono delle città a partire da quello umano (senzatetto, barboni e altre figure come il bimbo che ride-piange e spara di Evyrein), vergando con i loro segni e colori i muri dell’abbandono urbano!
“L’unica salvezza – spiega Freaks of Nature – è la natura!” Ed ecco che ovunque spuntano questi steli con diverse sfumature di verde.
Molti a questo punto si chiederanno perché ci sia bisogno di un’azione notturna e illegale per realizzare dell’arte sui muri “sporchi, brutti e cattivi” delle nostre città: “Perché – risponde Freaks of Nature – non ce li danno (le richieste alle amministrazioni cadono nel vuoto, ndr) e le città hanno bisogno di arte per vivere e tirarsi su! Gli amministratori locali purtroppo non capiscono: è nostro dovere morale da cittadini che fanno questo lavoro, denunciare da una parte e dall’altra rendere più belle certe zone delle città che sono veramente tristi. Se fossi un musicista ovviamente suonerei per strada, in periferia mica in piazza dei Signori, per dare una speranza alla città e ai suoi cittadini”.
Della serie la depressione in città, nelle nostre città venete, oramai è ovunque: gli edifici abbandonati esistono nei centri storici e nelle nostre periferie, e le amministrazioni e i privati non hanno risorse né interessi per investire in ristrutturazioni o in piani urbanistici di rinnovamento del tessuto urbano. C’è bisogno assoluto di rivedere il concetto di città: per chi è la città? chi vive in città? cosa si fa in città? il mondo è cambiato rispetto ai piani urbanistici degli anni ’70, ’80 e ’90 … oggi ci vogliono scelte amministrative diverse.
E non è finita: questa notte Freaks of Nature e Evyrein sono intervenuti anche in via Tabacco a Bassano a fianco di un grande murales realizzato da qualche tempo da due importanti streetartist di fama internazionale: si tratta di due italiani, ovvero “Erica e il cane” (lo streetartist italiano più famoso nel vecchio continente e originario di belluno) e “Cento Canesio” (anche lui un pezzo da 90).
A fianco di questo grande murales c’era uno spazio intonso e i “nostri” ne hanno approfittato.
Che male fanno? c’è da chiedersi. Di fatto fanno solo del bene, ci fanno pensare, riflettere sullo spazio urbano, sulla nostra esistenza.
Questi uomini e donne sono artisti veri, di questo campano, mica sono gli scarabocchiatori di muri, che “pisciano come i cani” a ogni angolo di strada e su ogni vetrina.
Forse tramite loro, gli artisti di strada, abbiamo scoperto un nuovo ruolo, sociale e politico, per l’arte!
Tutta roba che esiste da decenni in molti i paesi occidentali (e non solo), ma ce ne accorgiamo ora!
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Bell’articolo! Brava Freaks of Nature.. le tue pennellate per la città, ogni volta, mi sfrattano un sorriso compiaciuto … le periferie sono tutte da ripensare. Non deve esserci la città di serie A in centro storico e tutto il resto indesiderabile invivibile individualista …
Per fortuna esistono giornalisti che valorizzano e difendono questi artisti e la loro spontanea forma d arte che valorizza le nostre città