Nei giorni scorsi l’assessore alla cultura del Comune di Caldogno Luisa Benedini ha consegnato a 130 ragazzi della scuola media Dante Alighieri altrettante patenti e diplomi di divulgatori scientifici. “Si tratta dei ragazzi che l’anno scorso hanno partecipato ai laboratori e alla mostra del Microsafari di Hyla”, spiega Benedini. Una settantina di questi ragazzi hanno fatto anche da guide al Microsafari, la mostra-laboratorio dedicata al mondo delle scienze naturali promossa dal Comune in collaborazione con “Hyla Formazione Scientifica”, società padovana di cui fanno parte insegnanti e scienziati che promuovono corsi nelle scuole e non solo.
“A tutti abbiamo dato un attestato di partecipazione”, ha sottolineato Benedini a margine della cerimonia realizzata in palestra, “mentre a coloro che hanno approfondito il percorso di studio arrivando anche a fare da guide ai genitori, agli altri ragazzi della scuola e ai bambini delle elementari dell’Istituto comprensivo calidonense, abbiamo consegnato un vero e proprio diploma di divulgatori scientifici”.
Alla cerimonia era presente il preside il prof Luciano Boschetti, la prof Bernardetta Perina che ha coordinato il progetto per la scuola, e la dottoressa Costanza Sartori coordinatrice di Hyla Formazione Scientifica (www.hyla.pd.it).
Il percorso scolastico è stato finanziato dall’assessorato alla cultura del Comune di Caldogno ed è rientrato nei progetti dell’Istituto comprensivo.
“Un’esperienza positiva che sarebbe da ripetere visto il grande impegno dei ragazzi e le soddisfazioni che il progetto ci ha dato”, ha affermato il preside Boschetti, “ma la burocrazia e i tagli amministrativi che subiamo non ci aiutano!”
“Il progetto proposto da “Hyla Formazione Scientifica” ha dato ai ragazzi grandi soddisfazioni”, ha proseguito l’assessore Benedini: “gli alunni si sono appassionati e hanno trasmesso la passione per le scienze naturali a quanti hanno visitato la mostra che abbiamo allestito in biblioteca la primavera scorsa”.
“L’iniziativa va assolutamente ripetuta perché si tratta di un progetto indovinato e troveremo il modo e i fondi per farlo”, ha concluso Benedini: “lo dobbiamo ai nostri ragazzi che sono il nostro futuro!”