«Questa vicenda è la prova provata della diffusione anche alle nostre latitudini di un modo di fare impresa che è inaccettabile per un paese civile, per un paese dell’UE», ha affermato il segretario generale della Cgil di Vicenza Giancarlo Puggioni in riferimento alla crisi della Italgeloto Srl di Camisano. Il segretario in questi giorni è passato a portate la sua solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero e presidio permanente, in appoggio ai sindacalisti vicentini della FLAI, della FILCAMS e della NIDIL Cgil che stanno operando per conservare il posto di lavoro alle persone impiegate nel sito produttivo di via dell’Artigianato.
«Lavoratrici e lavoratori qui sono stati trattati come merce, disumanizzati – accusa Puggioni, e conclude -. La dirigenza dell’azienda ci dica cosa intende fare; vi sono molte soluzioni possibili nel rispetto delle persone che lavorano e delle leggi; nel 2024 non può essere che si chiuda e basta!»
Il segretario generale guarda infatti all’ipotesi di incontro fissato per mercoledì prossimo tra la dirigenza e le rappresentanze sindacali delle categorie coinvolte nella paventata chiusura dell’azienda di Camisano. Uno spiraglio per capire le intenzioni aziendali, e di conseguenza per programmare il ruolo del sindacato nella crisi.