Crisi Coronavirus e assembramenti in passeggiata: la quarantena non basta – di LUZ

Crisi Coronavirus e assembramenti in passeggiata: la quarantena non basta – di LUZ

Vicenza, 16 marzo 2020 – Ha voglia il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ad affacciarsi ogni giorno in televisione per fornire alla gente a casa (non tutti lo sono , ma buona parte sì) dati e indicazioni sull’andamento del virus cinese. Sulla sua progressione per ora inarrestabile, sulle misure di attenzione da prendere e da esercitare per cominciare a ridurre la curva malefica degli infettati, che continua a salire in maniera decisa.

Ha voglia di parlare di veneti gente responsabile, gente attenta al sociale e al civismo, gente pratica e solidale. Fa bene Zaia a sbracciarsi e darsi da fare, dimostrando così di interpretare al meglio – almeno in questo caso – il suo ruolo di governatore della nostra regione.

Fa bene, ma evidentemente non basta perché ieri nella fatidica data del 15 marzo (lo stesso giorno in cui  Gaio Giulio Cesare veniva pugnalato da Bruto e compagni di repubblica) altri veneti hanno provveduto a, per così dire, pugnalare lo stesso Zaia e il Veneto.

Infatti, proprio ieri, gli argini del Bacchiglione ormai rivestiti di erba primaverile hanno ospitato decine e decine di “folli” che sono andati qui per passeggiare o correre, rivestiti di sgargianti tutine. Donne in particolare, nelle loro tute di ordinanza, con coda di cavallo al vento, correre e superarsi a vicenda.

Per non parlare di Prato della Valle, anch’esso movimentato da decine di persone, non certo andate lì per fare la spesa. 

Ma chi sono costoro? gente senza cervello,  autolesioniste certamente, per via del pericolo che corrono! Ma anche pericolose/i idioti che mettono in pericolo i cittadini di buon senso, perché contribuiscono a diffondere il virus, anche se loro pensano di no.

A questi personaggi dovrebbe essere inflitta una vera e propria segregazione in carcere, in celle isolate, all’insegna del “pan e acqua” di antica memoria. E Luca Zaia – sono convinto- sarà d’accordo.


LUZ

In foto: coda e assembramento al supermercato di Caldogno

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