Vicenza, 10 novembre 2020 – Ospitiamo con piacere questo intervento di Francesco Celotto. Originario di Bassano del Grappa è un consulente finanziario indipendente che da un anno e mezzo vive a Barcellona con la sua famiglia. Celotto durante il periodo del collasso di BpVi e Veneto Banca, era assai noto al grande pubblico quale vicepresidente dell’Associazione Soci banche popolari venete.
ABBIAMO IL VACCINO? FORSE SI O FORSE NO
Barcellona (Catalogna), 9 novembre 2020 – Oggi l’amministratore delegato di Pfizer ha annunciato trionfalmente che la sua azienda, in collaborazione con la tedesca Biontech, ha un vaccino con una efficacia straordinaria nel 90% dei casi; entro l’anno produrrà , se non sorgeranno inconvenienti, 50 milioni di dosi.
Tutto bello? Possiamo pensare che finalmente a Natale tutto sarà aperto e potremmo trascorrere un sereno e felice fine d’anno?
Non direi proprio e mi pare totalmente fuori luogo l’entusiasmo delle borse e dell’opinione pubblicaIl vaccino è ancora in fase 3 e quindi dovrà ancora essere testato su altri gruppi prima di essere approvato definitivamente.
Poi anche se lo fosse la produzione prevista è di sole 50 milioni di dosi, una quantità che copre appena il 10% della popolazione europea per cui in questa prima fase verrebbe eventualmente vaccinata solo una piccola parte della popolazione. Presumibilmente le categorie più a rischio (medici, anziani etc) lasciando fuori una parte importante.
Il vaccino inoltre dovrebbe essere mantenuto a una temperatura di -80 gradi, comportando difficoltà logistiche non di poco conto nella distribuzione.Impensabile quindi che a Natale potremmo avere battuto il virus.Inoltre serviranno almeno 2 dosi per persona (la prima più il richiamo entro 3/4 mesi) per cui è totalmente fuori luogo l’entusiasmo con il quale la notizia è stata accolta e forse anche troppo ottimistica la previsione di Pfizer sulla sua efficacia.
Mi piacerebbe che la comunità scientifica e la politica una volta per tutte fossero sincere e dicessero a chiare lettere che la emergenza Covid durerà almeno fino all’estate del 2021 (ad essere ottimisti).
Serviranno infatti almeno 2 miliardi di dosi da distribuire tra Usa e Europa, senza contare ovviamente il resto del mondo, Cina e Russia in testa, che dicono di avere sviluppato un efficace vaccino almeno a parole.
I fatti dimostreranno se così è.Una volta trovato il vaccino,e temo che si comincerà a somministrarlo senza averlo efficacemente testato con conseguenze peggiori per la popolazione, dovremmo produrlo e distribuirlo in grosse quantità con evidenti problemi di logistica come ha sottolineato anche l’autorevole virologo Crisanti. Ci vorranno mesi solo per questo.
Da cittadino vorrei veramente che invece che correre dietro agli annunci della Pfizer l’Europa, governanti in testa, fossero in grado di produrre un credibile piano per affrontare un’emergenza che sarà di straordinaria portata almeno fino a primavera inoltrata ad essere ultra ottimisti.Vedo invece una grande confusione e un proliferare di inutili chiacchiere e proclami.
Dobbiamo coniugare la salvezza di vite umane con la salvezza del tessuto economico messo a dura prova dalla pandemia.
Ci riusciremo?
Francesco Celotto
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