Vicenza, 23 luglio 2020 – CALCIO – SERIE B – Ora sì che il campionato di Lega Pro può dirsi concluso. Dopo un avvio regolare e un andamento tutto sommato in linea con le previsioni della vigilia espresse dagli addetti ai lavori, che avevano individuato nel terzetto Monza, Vicenza, Reggina, le probabili match winner dei rispettivi gironi.
Così, in effetti, si presentava la classifica dei tre gironi prima della fatidica discesa in campo del nefasto morbo cinese che tutto ha cambiato, che tutto ha condizionato. Da marzo in poi – è cosa stranota – stop alle partite, etc. etc. e faticosa ripresa delle stesse, dopo defatiganti riunioni, tatticismi, accordi più o meno sensati, con la disputa dei play out e soprattutto dei playoff.
Playoff che hanno sostanzialmente, come sempre del resto, dato vita ad un vero e proprio torneo sui generis, schierando al via, nientemeno, una trentina di squadre (alcune delle quali poi ritiratesi, prima di scendere in campo, per motivi soprattutto economico-finanziari).
Dalla lunga e affascinante teoria delle partite che hanno visto in lizza le migliori squadre italiane della Lega Pro – Catania, Bari, Ternana, Novara, Alessandria, Padova, Triestina. Carrarese, Carpi, Reggiana, etc.), sono alla fine spuntate le due finaliste :Reggiana e Bari.
Direi le superfinaliste, perché oggettivamente si tratta di due delle migliori squadre della categoria, che poco hanno da invidiare al terzetto delle già promosse Monza, Vicenza e Reggina. Ieri sera proprio a Reggio Emilia si è giocata, dunque, la finalissima tra Reggio Audace (ma noi la chiamiamo come i suoi tifosi Reggiana) e Bari. Sugli spalti ovviamente nessuno, ma fuori stadio i tifosi reggiani c’erano, eccome, e si facevano sentire.
La partita all’inizio è stata caratterizzata dall’assalto dei padroni di casa, nell’intento di mettere sotto al più presto gli avversari per poi controllarli. Il Bari ha però reagito difendendosi bene e cominciando a proporsi con azioni interessanti, ma senza segnare.
Il primo tempo si è chiuso così a reti inviolate, ma proprio in apertura del secondo la partita si decide. O forse, meglio dire, è l’attaccante di colore della Sierra Leone, Augustus Kargbo, a decidere il match con un gran colpo di testa su un traversone amico.
Siamo al 5’ del secondo tempo e la partita si sblocca grazie a Kargbo, che in precedenza aveva già colpito un palo, e che si è dimostrato senza dubbio il migliore in campo. Da parte sua il Bari ha cercato, soprattutto con il bomber Antenucci, di riprendere la partita ma non c’è stato nulla da fare.
La Reggiana a nostro avviso ha dimostrato di meritare la vittoria e la promozione, che arriva dopo ben 21 anni di permanenza in serie C. Neanche a dirlo, c’è stata una vera esplosione di gioia da parte della tifoseria che ha inneggiato lungamente alla squadra e al suo tecnico.
Max Alvini, vero deus ex -machina del successo granata. Cosi finisce il campionato di Lega Pro, con la Reggiana che il prossimo anno incrocerà le armi non solo con il Vicenza, ma anche con Monza e Reggina.
Per chiudere ricordo che Vicenza e Reggiana, entrambe promosse, appartenevano allo stesso girone B: come dire il girone di ferro!
di LUZ