Che tamponamento: arriva la macchina olandese – di LUZ

Che tamponamento: arriva la macchina olandese – di LUZ

Vicenza, 6 aprile 2020 – Riparte con una notizia ad effetto la settimana televisiva del Governatore del Veneto Luca Zaia il quale,  stamane, davanti ai microfoni di radio e televisioni locali, ha annunciato una gradita sorpresa per i suoi corregionali  Si tratta del prossimo arrivo in terra veneta dall’Olanda di una nuova macchina per i tamponi, in grado di effettuare la bellezza di 9 mila tamponi al giornalieri. E’ un nuovo importante passo in avanti nella lotta contro il virus cinese che continua purtroppo ad imperversare in Veneto e  in ogni parte d’Italia e del mondo, chi più chi meno.

“Siamo gli unici in Italia a poter utilizzare questa macchina olandese, non appena sarà disponibile – ha specificato Zaia – e, per altro verso, siamo sulla buona strada per  diventare autonomi anche con i reagenti, mentre stiamo testando i tamponi prodotti in Veneto. Ricordo che l’aumento dei casi positivi è direttamente proporzionale rispetto al numero dei tamponi che si vanno a processare».

Per quanto riguarda il prossimo futuro, ossia subito dopo Pasqua, il Governatore veneto ha ribadito di essere da tempo al lavoro con la sua task force con l’obiettivo di predisporre un piano organico che preveda l’apertura del mondo produttivo, nelle sue varie articolazioni, in maniera sensata, graduale e complessiva: «Ho parlato stamane con il ministro Speranza e confido di poter  lavorare già da questa settimana per il 13 aprile, data di scadenza del DPCM. Questa per il Veneto è la settimana decisiva, ma non stiamo abbassando la guardia, pur se naturalmente siamo contenti perchè il lavoro sinora svolto già si riflette visibilmente sulle statistiche. Questo è merito dei veneti che hanno rispettato le norme e sono rimasti in casa. Abbiamo fatto scelte coraggiose, anche controcorrente, ma le scelte fatte ci danno fortunatamente ragione».

Capitolo a parte il ringraziamento che Zaia ha rivolto con grande calore ai giovani veneti che hanno saputo mostrare ammirevoli serietà e carattere, facendo grandi sacrifici:” Bisogna considerare – ha rilevato Zaia – che dover stare chiusi in casa per giovani di vent’anni in perfetta salute, non è uno scherzo, è molto più difficile rispetto agli adulti. Li apprezzo tanto, come apprezzo e ringrazio di cuore tutti i donatori che continuano a dimostrare grandi generosità e solidarietà. La raccolta fondi sta arrivando a quota  30 milioni di euro».

di LUZ

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