Vicenza, 27 marzo 2021 – Ieri 26 marzo 2021 il TAR Lazio ha accolto le istanze di richieste cautelari in ben due ricorsi di comitati afferenti alla Rete e chiede al Governo di riesaminare la chiusura delle scuole, anche in zona rossa. Le norme sulla chiusura delle scuole non appaiono supportate da dati adeguati, come emerso dall’esame dei verbali del CTS e dalle informazioni fornite dall’Istituto di Sanità. L’interruzione della didattica in presenza ha un effetto moltiplicatore delle diseguaglianze sociali e l’urgenza della richiesta di riesame.
Doppia vittoria al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio per i comitati aderenti alla Rete Nazionale “Scuola in Presenza”.
Con ordinanza n. 01946/2021 depositata in data odierna, il TAR Lazio, Seziona Prima ha accolto la domanda cautelare formulata dai genitori del Comitato Ri(n)corriamo la scuola di Firenze contro il DPCM 2 marzo 2021 relativamente alla chiusura delle scuole in zona gialla e contro l’attivazione ingiustificata della Dad al 50% per le scuole superiori disposta dallo stesso DPCM.
Lo stesso tribunale ha accolto, sempre in data odierna, anche la domanda cautelare presentata da un gruppo di genitori e di studenti e del Comitato “A Scuola!”, per la sospensione dell’efficacia del DPCM 2 marzo 2021 nella parte in cui ha disposto in zona rossa la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole di ogni ordine e grado.
Per entrambi i ricorsi, il TAR Lazio ha ordinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di riesaminare le misure impugnate entro il 2 aprile 2021, riconoscendo che esse “non appaiono supportate da una adeguata istruttoria”.
L’affermazione desta grave preoccupazione, ancor più se si aggiunge che il Collegio giudicante ha rilevato come dai verbali del CTS e dagli altri documenti prodotti in giudizio dall’Avvocatura dello Stato “non emergano indicazioni specifiche ostative alla riapertura delle scuole”.
Infatti il TAR ha riconosciuto fondate le ragioni dei ricorrenti fiorentini i quali hanno sostenuto che “non esistono evidenze scientifiche solide e incontrovertibili circa il fatto che il contagio avvenuto in classe influisca sull’andamento generale del contagio, che l’aumento del contagio tra i soggetti in età scolastica sia legato all’apertura delle scuole, che la c.d. variante inglese si diffonda maggiormente nelle sole fasce d’età scolastiche”.
Il TAR sembra suggerire al governo la strada da seguire, là dove evidenzia come il CTS non abbia “valutato la possibilità, nelle zone rosse, di disporre la sospensione delle attività didattiche solo per aree territoriali circoscritte, in ragione del possibile andamento diversificato dell’epidemia nella regione”. L’automatismo della misura applicata sull’intero territorio regionale classificato “zona rossa”, lascia dunque perplesso anche il TAR: per la sua rigidità e assolutezza, esso appare incompatibile, infatti, di per sé, con i limiti di proporzionalità e adeguatezza cui devono soggiacere anche i provvedimenti emergenziali.
Spetta al Governo ora chiedere conto al CTS delle ragioni che lo hanno indotto a chiedere l’adozione di una siffatta drastica misura, misura che sta moltiplicando le diseguaglianze sociali e inducendo gravi danni alla salute fisica e psichica dei più giovani.
LA RETE SCUOLA IN PRESENZA
La Rete Nazionale «Scuola in Presenza», rigorosamente apartitica e trasversale, raggruppa al momento oltre 30 comitati e associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia che già da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola. Insieme rappresentiamo oltre 40.000 aderenti e sostenitori che hanno a cuore il futuro del Paese.
Cosa chiede la Rete alle Istituzioni
1. Riconoscere che l’istruzione è un diritto fondamentale ed essenziale che deve pertanto rimanere svincolato dall’automatismo delle “zone a colori”. Le Istituzioni si devono adoperare per mettere in atto rapidamente tutte le misure necessarie allo svolgimento delle lezioni in sicurezza e in presenza per ogni ordine e grado di istruzione. La scuola deve essere l’ultimo luogo a chiudere in caso di picco di contagi, non il primo. Non si possono avere centri commerciali aperti e scuole chiuse.
2. Rigettare l’uso prolungato e indiscriminato della Didattica a Distanza come strumento di insegnamento in quanto inefficace, svilente per gli insegnanti, discriminatorio per gli studenti provenienti da famiglie fragili e lesivo nei confronti degli alunni con disabilità o difficoltà di apprendimento.
3. Ricordare che la tutela della salute della comunità non si esaurisce nella battaglia al Covid-19, ma deve necessariamente includere la difesa della salute psicofisica, oggi gravemente minacciata in bambini e adolescenti.
LE ASSOCIAZIONI E COMITATI ADERENTI
A scuola! (Milano, Lombardia con sez. di Como, Lodi, Settimo Milanese)
Abruzzo A Scuola (L’Aquila e Avezzano, Abruzzo)
Associazione scuole aperte Campania (Campania)
CIB – Chiedo per i Bambini (Calabria)
Comitato A scuola – Umbria A.p.s (Umbria)
Comitato Genitori Scuola in Presenza (Trieste, Friuli Venezia Giulia)
Comitato scuola in presenza per la provincia autonoma di Trento (Trentino)
Genitori per la scuola Benevento (Benevento, Campania)
IO C’ERO (Reggio Emilia, Emilia-Romagna)
La scuola che vogliamo- Scuole Diffuse in Puglia (Puglia)
La scuola è solo in presenza (Monza, Lombardia)
Per la scuola in presenza- Ragazzi a scuola (Rimini, Emilia-Romagna)
Persone contro la Dad (Ravenna, Emilia-Romagna)
Prima a scuola (Varese, Lombardia)
Giù le mani dalla scuola (Gorla Minore, Lombardia)
Ragazzi a scuola (Cesena, Emilia-Romagna)
Ri(n)corriamo la scuola (Firenze, Toscana)
Riapriamo la scuola della Costituzione (Genova, Liguria)
Ridateci la Scuola (Verona, Veneto)
Scuola in Presenza Arezzo (Arezzo, Toscana)
Scuola in presenza Parma (Parma, Emilia-Romagna)
Scuola in Presenza (Vicenza, Veneto)
Scuole Aperte a Bologna (Bologna, Emilia-Romagna)
Scuole Aperte Chieri (Chieri, Piemonte)
Scuole Aperte Cuneo (Cuneo, Piemonte)
Scuole Aperte Mantova (Mantova, Lombardia)
Scuole aperte Puglia (Acquaviva delle fonti, Puglia)
Scuole in presenza (Roma, Lazio)
Scuola in Presenza (Zola Predosa, Emilia-Romagna)
SIP – Scuola in Presenza (Messina, Sicilia)
Scuole Aperte Venezia (Venezia, Veneto)
Ass. Comitato Genitori Speciali (Altamura, Puglia)
Altamura Autism Friendly (Altamura, Puglia)
Iosonolunopercento (Paternò, Sicilia)