Festival Città Impresa: Gentiloni, Bonino e Prodi in collegamento con Vicenza [VIDEO]

Festival Città Impresa: Gentiloni, Bonino e Prodi in collegamento con Vicenza [VIDEO]

Vicenza, 11 settembre 2020 – La manifattura italiana ha tutti i numeri per reagire alla crisi innescata dal coronavirus. Parola di Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli Affari Economici, intervistato dall’inviato del Corriere della Sera Dario Di Vico nella prima di una serie di interviste digitali che verranno trasmesse sui canali social del Città Impresa, Festival delle Imprese Champions, a Vicenza fino a domenica 13 settembre con appuntamenti dal vivo e online.

Nel corso dell’intervista il Commissario Ue è intervenuto su temi caldi come il Recovery Fund e la mutualizzazione del debito in Europa, ma ha fatto il punto anche sulla competizione economica italiana nella partnership europea e in particolare sul futuro del nostro settore manifatturiero.

«Penso che il tessuto imprenditoriale italiano abbia tutti i numeri per reagire – ha sottolineato Gentiloni – Mi auguro che le nuove generazioni di imprenditori abbiano voglia di cogliere questa occasione, perché non siamo solo di fronte a una tragedia che ha provocato una sciagura in termini economici, ma siamo di fronte anche ad una straordinaria occasione. Il piano europeo di Recovery, dal punto di vista delle cifre, è più che paragonabile al Piano Marshall degli anni ‘40. Stiamo parlando di investimenti e opportunità per cui le imprese italiane, penso alla filiera della green economy, sono iper-attrezzate e all’avanguardia. C’è solo bisogno che risorse e modalità di erogazione delle medesime consentano dei progetti che facciano correre il nostro sistema».

E in effetti, è vanto e gloria dell’Italia il fatto di essere la seconda manifattura in Europa, ma, riflette Di Vico, è possibile che, dopo la situazione di emergenza sanitaria, alcune gerarchie vengano riviste: in particolare, si parla di un sorpasso della Francia, dove è stato presentato un piano industriale molto pesante, centrato sui temi dell’autosufficienza e della sovranità. 

«Le due economie sono molto diverse, anche se oggi sono accomunate da una crisi condivisa – risponde Gentiloni alla domanda sulla possibilità di mantenere la seconda posizione in classifica – Stiamo vivendo un’incertezza che rischia di rallentare quel rimbalzo che a giugno e a luglio sembrava molto più poderoso. La situazione francese, in termini di andamento dell’economia, è piuttosto simile alla nostra. Il punto è sempre quello, ed è insieme il nostro punto di forza e di debolezza: che il nostro tessuto produttivo, composto da medie imprese, caratteristica non così preponderante nel sistema francese, abbia le risorse da parte dello Stato e la capacità di correre dal punto di vista dell’innovazione in un momento in cui sarà più difficile correre dal punto di vista dell’export».

La necessità di adottare politiche di reshoring in modo coordinato tra Paesi, ragionando per filiere ed ecosistemi industriali, e l’importanza della creazione di alleanze europee in settori strategici e d’avanguardia, «dall’intelligenza artificiale all’idrogeno pulito al settore minerario del litio», per entrare nella competizione che oggi vede protagonisti Cina e Stati Uniti, sono stati altri due temi toccati dal Commissario Ue nel corso dell’incontro in live streaming.

Domani, sabato 12 settembre, Dario Di Vico proseguirà con le sue interviste digitali ad altri due personaggi chiave del dibattito politico ed economico italiano ed europeo: appuntamento sui canali social della manifestazione alle 10.30 con Emma Bonino, senatrice e fondatrice di +Europa, e alle 15 con Romano Prodi, politico, economista e accademico.

QUI il programma del Festival Città e Impresa

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