Barcellona (Catalogna), 14 novembre 2020 – Ospitiamo il punto di vista di Francesco Celotto sulle faccende che riguardano il Movimento 5 Stelle. Un’opinione molto interessante che viene da un ex candidato al Senato proprio del M5S.
LA NOTA DI FRANCESCO CELOTTO
Oggi e domani si svolgeranno gli Stati Generali del M5S che io ho sarcasticamente ribattezzato “Le buffonarie generali”.Porteranno a termine la definitiva trasformazione del M5S in un partito con tanto di segretario e segreteria.Perchè le definisco una buffonata? Perché si svolgono con meccanismi poco chiari, perché saranno la semplice formale approvazione di ciò che il “gruppo dirigente” ha già deciso a tavolino.
Il famoso “gruppo dirigente” ha deciso che la gestione del M5s passi a una struttura collegiale dove sarà primus interpares un segretario o capo politico. Uguale a un qualsiasi PD.
La “base”, i famosi territori,è stata formalmente investita nel processo di cambiamento ma ripeto di fatto saranno i “big” a decidere come quando e cosa fare.In dettaglio la “base”(scusate le virgolette ma quando mi riferisco a questa entità non so se sia reale o virtuale) ha deciso che il limite dei due mandati è sacrosanto e non va superato, salvo deroghe. E qui sta il bello perché la deroga ai 2 mandati potrà essere autorizzata per quelle figure politiche che debbano completare il proprio lavoro con eventuale terzo mandato.
E chi saranno quelle figure cui verrà autorizzata una deroga? Ovviamente le figure di “punta”ossia i vari Di Maio, Fico, Taverna, Crimi etc che in questo modo potranno tentare di mantenersi ben stretto il posto e relative prebende. In sostanza rientra dalla finestra ciò che esce dalla porta.M5s si trasformerà in un partito la cui “classe dirigente” decide come un qualsiasi Pd di tentare di rimanere abbarbicata al posto in eterno. Ecco compiuta la definitiva mutazione del”cittadino portavoce” a onorevole cittadino politico a tempo indefinito.
Mi fanno sorridere le odierne dichiarazioni stampa di Davide Casaleggio che vorrebbe vedere i voti con cui la “base” ha scelto i 30 relatori alla kermesse finale di domani domenica 15 novembre.
Ma come il signor Casaleggio chiede adesso trasparenza, quando evidentemente gli fa comodo ed è in minoranza, quando in passato le votazioni on line del M5s gestite dal portale che fa capo alla Casaleggio & associati sono state tutto meno che chiare e trasparenti.Bell’ipocrita il signor Casaleggio! Adesso che la creatura ( e relativi finanziamenti) gli sta per essere tolta dai parlamentari si pone certe domande.
Domani sera avremo la definitiva certificazione della metamorfosi del M5S da movimento di cittadini (non lo è mai stato comunque del tutto) a partito.Un partito che alle prossime elezioni sarà assai ridotto in termini percentuali e di rappresentanza politica.
Non li rimpiangeremo di sicuro.
Un movimento nato evidentemente per incanalare la protesta su binari pacifici si trasforma definitivamente in un partito che farà da stampella al Pd fino al 2023. Poi molti dei suoi presunti big comincino a guardarsi attorno e cercarsi un lavoro. Smetteranno così di fare i buffoni, smetteranno di prendere per i fondelli i pochi che ancora credono in loro.
Francesco Celotto
ex attivista M5S, già candidato al Senato
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Per me Francesco, era chiara questa situazione dei mandati fin dal inizio di quel periodo in cui abbiamo formato il gruppo a Bassano, e lo dissi anche a te. Avevo forti dubbi di due mandati e poi si ritiravano a casuccia…….col cavolo! Ti dirò di più, quelli che non appariranno tra le poltrone della politica, verranno imboscati con qualche incarico a stipendio faraonico.
Forse ma non credo ci sarà posto per tutti gli attuali 300 e passa peones .
Molti torneranno a casina a far nulla. E’ ovvio invece che il furbastro di Di Maio sta pensando di infilare se stesso e i suoi amici ancora in Parlamento o in qualche posto .
Il terzo mandato verrà fatto passare in deroga per molti dei cd “big”.
Nella prossima legislatura il M5s non andrà oltre 50/80 parlamentari e diverrà di fatto una gamba del Pd.Alla faccia delle richieste di Di Battista che tanto conterà sempre meno. Un progetto fallito che è servito come dico solo a promuovere una lobby di mediocri al servizio del potere. Ma questa è l’Italia per questo me ne sono andato capito l’andazzo. Un paese utile ai servi furbi e meschini.