Vicenza, 15 settembre 2020 – Questa mattina all’Hotel Alfa Vicenza si è riunita l’assemblea generale della Cgil di Vicenza e provincia. Si è parlato della manifestazione regionale di Cgil Cisl e Uil che si svolgerà venerdì 18 settembre 2020 a Verona che rappresenta l’iniziativa veneta della mobilitazione nazionale dal titolo “Ripartire dal lavoro”. I sindacati rilanciano le loro istanze come parte sociale sugli ammortizzatori sociali e le vertenze aperte, sulla riforma fiscale e la lotta all’evasione; sul rinnovo dei contratti nazionali pubblici e privati; sul diritto all’istruzione e alla scuola sicura; sulla sanità pubblica, la sicurezza sul lavoro la conoscenza e la cultura; gli investimenti, le politiche industriali, la digitalizzazione, il lavoro stabile e sostenibile. E per finire la legge sulla non-autosufficienza, la previdenza e l’inclusione sociale. Sarà una manifestazione contingentata con le regole anti covid-19. I convocati si ritroveranno in piazza Bra per ascoltare gli interventi dei segretari generali veneti e le conclusioni della segretaria confederale nazionale della UIL Ivana Veronese.
ELETTA LA SEGRETARIA MIGLIORANZA
Stamane un momento particolare è stato riservato nell’assemblea (riunitasi sempre sotto le regole anticovid) all’elezione di un nuovo componente della segreteria generale vicentina che è risultato essere Giulia Miglioranza. La proposta del segretario generale Giampaolo Zanni è stata approvata da 58 voti su 67 presenti (2 schede bianche e 7 contrari).
Giulia Miglioranza, 45 anni, di Schio, continuerà anche a rappresentare la categoria della Funzione pubblica come segretario generale, e si occuperà per la Cgil di Vicenza e provincia di sanità e del settore sociosanitario: due fronti molto caldi dall’emergenza coronavirus in poi. Uno dei quali si intreccia con la riforma mancata (dalla Regione del Veneto) delle IPAB.
IL SEGRETARIO ORGANIZZATIVO REGIONALE
Era presente in assemblea il segretario organizzativo regionale, il trevigiano Giacomo Vendrame. “Durante la crisi del covid-19 ci siamo e si sono accorti che senza il lavoro questo Paese non può certo andare avanti. Ecco – ha affermato con forza – ai tavoli con le controparti dobbiamo far valere questo, far “pesare” il lavoro!”
Oltre ad un’analisi attenta delle categorie che hanno sofferto di più durante il lockdown (precari, donne e giovani, ma anche lavoratori in somministrazione) Vendrame ha indicato ai dirigenti sindacali il compito importante per la ripresa: “Dobbiamo riuscire a riagganciare i rapporti con tutti i nostri iscritti e non, lavoratori e pensionati, e far capire loro che il 18 settembre si riparte con una fase nuova!”
Nella foto da sinistra: Giacomo Vendrame (organizzativo Veneto), Giampaolo Zanni (generale Vicenza), Giulia Miglioranza, Natascia Frabetti, Giancarlo Puggioni (organizzativo Vicenza).
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