Venezia, 21 ottobre 2020 – “Oggi inizia formalmente l’attività progettuale del Consiglio regionale del Veneto e ammetto di essere ansiosa di capire se, diversamente da quanto avvenuto nella scorsa legislatura, ci sarà, questa volta, la disponibilità a confrontarsi, ad aprire la mente di fronte alle istanze della minoranza per favorire il dibattito democratico e comprendere le necessità di tutti i cittadini veneti”.
Queste le parole di Cristina Guarda, Consigliera regionale di Europa Verde, intervenendo oggi alla prima riunione del nuovo Consiglio regionale del Veneto, durante la quale sono state illustrate le linee programmatiche della nuova Giunta.
“Tra le mie priorità, – ha proseguito, – ci sono senza dubbio l’ambiente, l’agricoltura e il sociale. In primo luogo perché nessuna impresa, nessuna famiglia, può trovare il proprio futuro in territorio che non sia sano. E per questo sono convinta che la più grande opera che questa istituzione possa realizzare sia la bonifica dei 644 siti inquinati del Veneto, insieme ad attività di adattamento e prevenzione dei cambiamenti climatici. Questo anche a vantaggio di quel settore agroalimentare a KM0 e biologico che, come dimostrano i dati Istat, non solo è stabile ma addirittura in crescita, nonostante la crisi”.
“E auspico che in Veneto, le sue donne, i suoi uomini, i suoi giovani, anche imprenditori, le famiglie in difficoltà, chi questa crisi la sta vivendo sulla propria pelle, hanno bisogno di vedere risposte concrete attuando ciò che spesso già leggi regionali e nazionali prevedono e mancano sul territorio, in sostegno della gestione dei ritmi lavorativi e scolastici, a chi soffre di disabilità o malattie rare o ai giovani che esigono autonomia abitativa e professionale hanno bisogno – conclude Guarda, – che quest’Aula lavori con loro e per loro, per recuperare la fiducia che in molti cittadini anche veneti, purtroppo, manca”.
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