Venezia, 11 luglio 2020 – La consigliera regionale Patrizia Bartelle, dissidente del Movimento 5 stelle, è la candidata presidente del Veneto per la lista “Veneto Ecologia Solidarietà” che è stata presentata oggi a Venezia. Con lei Michele Boato, Andreina Visconti, Osvaldo Piccolotto, Giancarlo Gazzola e Gianluigi Salvador.
Una lista che correrà da sola in contrasto con la gestione del territorio da parte dell’attuale maggioranza e che considera le opposizioni troppo “morbide” rispetto al governo regionale della Giunta Zaia.
Ecco il comunicato ufficiale di presentazione che spiega come si è giunti alla costituzione di tale lista.
VENETO ECOLOGIA SOLIDARIETÀ – Presentata oggi a Venezia la lista per le elezioni regionali di alternativa ambientalista e solidale
All’aperto, alla luce del sole e in mezzo alle persone, è stata presentata oggi la lista elettorale preannunciata nel novembre 2019 in occasione dell’incontro del “FORUM VENETO per la SALUTE, l’AMBIENTE e la SOLIDARIETÀ” che ha raccolto numerose associazioni e comitati attivi nei territori della regione.
La lista è costituita dai protagonisti delle lotte per difendere la salute e l’ambiente dall’assalto di cementificazione, contaminazione di acque, aria e suolo, da pesticidi, PFAS, incenerimento dei rifiuti, allevamenti intensivi, grandi opere inutili, aggressione turistica.
Fortemente critici rispetto all’operato dei partiti della giunta Zaia, i comitati non si riconoscono nelle forze di opposizione, giudicate deboli o perfino “compatibili” con gli equilibri di connivenza o di calibrata ripartizione.
I promotori della lista vogliono un radicale cambiamento nella cura dei territori, nella gestione delle acque, nella produzione del cibo; puntano alla riconversione ecologica delle attività produttive per la tutela della salute e del lavoro e al rafforzamento della sanità pubblica.
Le emergenze ambientali e la disgregazione sociale si intrecciano in stretta connessione, sia sul piano globale – mutamenti climatici, pandemie, flussi migratori –, sia sul piano locale, con la crescita delle disuguaglianze e delle nuove povertà, gli sprechi e la speculazione, la dispersione dei beni comuni.
Prima presentatrice della lista è la consigliera regionale Patrizia Bartelle, fin dal 2018 uscita in aspra polemica dal M5s giudicato alleato succube della Lega nel referendum per l’autonomia differenziata, («una truffa», «un propagandistico e vuoto gioco di prestigio») e poi nel patto governo; è strenua sostenitrice delle lotte dei comitati, dei principi democratici della Costituzione repubblicana, rivendica il primato della sanità pubblica, si è resa portavoce delle associazioni dei consumatori e dei diritti degli animali.
Al suo fianco è intervenuto il padre storico dell’ambientalismo veneto:
Michele Boato, irriducibile avversario di sprechi e speculazioni, fautore di stili di vita più sobri, spiega che l’azione incessante di depauperamento ambientale, l’abnorme consumo di suolo, la rinuncia al riciclo dei materiali è anche il frutto dell’acquiescenza di una opposizione di sinistra irrilevante. Emblematico il caso del progetto di rimessa in funzione dell’inceneritore di Fusina.
Andreina Visconti, architetto ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia, introduce il tema dei mega-appalti: interventi spesso mal progettati, fallimentari e dannosi. «La cura e la manutenzione diffusa del territorio sono le nostre “grandi opere”, le uniche necessarie e improrogabili.»
Un esempio clamoroso di intervento in project-financing fuori controllo e fortemente contestato è la Superstrada Pedemontana Veneta: ne ha parlato Osvaldo Piccolotto, proponendo la cancellazione della convenzione originaria e la drastica revisione del progetto.
Giancarlo Gazzola, Vicepresidente “Mountain Wilderness Italia” e scalatore “pluri-8.000”, ha richiamato l’attenzione sulla devastazione dei territori di montagna: con la scelta sbagliata delle Olimpiadi 2026 si ripropone l’investimento esclusivo sugli impianti sciistici e il turismo “di sbancamento”. Invece di preoccuparci attivamente per gli effetti dei cambiamenti climatici, si lascia persistere la cronica mancanza di servizi pubblici e l’abbandono di interi settori economici nell’artigianato e l’agricoltura: è così che si determina rapido spopolamento e invecchiamento demografico irreversibile.
Infine Gianluigi Salvador, espone l’opportunità che sarà offerta dal Referendum nel Comune di Conegliano nel prossimo novembre, per «vietare l’utilizzo di sostanze tossiche, di prodotti sintetici e di diserbanti chimici dannosi alla salute e per l’ambiente ». La transizione dall’agricoltura ad alta intensità di pesticidi verso le coltivazioni biologiche è urgente proprio nelle campagne del Prosecco DOCG: la monocoltura invasiva compromette la naturale fertilità dei terreni e rischia di generarne la sterilizzazione.
I temi più dettagliati e le linee di azione di Veneto Ecologia Solidarietà sono offerti alla elaborazione condivisa tramite la pubblicazione in versione preliminare sul sito internet della lista.
Sono in preparazione incontri in tutte le province del Veneto per consentire la partecipazione diretta dei cittadini all’elaborazione del programma e alla scelta dei candidati dei vari collegi.