Grave escursionista finito in canalone nell’Agordino

Grave escursionista finito in canalone nell’Agordino

Taibon Agordino (Belluno), 31 ottobre 2020 – Verso le 14 la Centrale del Suem è stata allertata da due escursionisti che avevano perso di vista l’amico in Valle di San Lucano e non riuscivano più a trovarlo.

I tre si trovavano tra Forcella Caoz e Malga Pape quando, dopo essersi fermati assieme, lui, un cinquantenne di Martellago (VE), era andato avanti da solo distanziandoli.

Arrivati su un tratto innevato senza vedere le sue impronte, i compagni si sono preoccupati e, non essendoci copertura telefonica, si sono affrettati verso località Pont per dare l’allarme.

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è subito volato sul posto e durante la ricognizione lungo le creste è stato notato un oggetto all’inizio di un canale.

L’eliambulanza  ha quindi iniziato a scendere lungo la stretta valle, fino a scorgere il corpo dell’uomo, ruzzolato per circa 200 metri.

Dopo aver sbarcato con il verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, l’elicottero è sceso in Valle di San Lucano e ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Agordo in supporto alle operazioni.

All’infortunato, che presentava un probabile gravissimo politrauma, sono state prestate le prime cure urgenti.

L’infortunato, S.D.A., 53 anni, di Martellago (VE), è stato subito imbarellato e recuperato e trasportato all’ospedale di Belluno, mentre i due soccorritori di Agordo provvedevano a smantellare l’attrezzatura, per essere poi imbarcati dell’elicottero in un secondo tempo.

Altri sei soccorritori erano pronti a intervenire in supporto alle operazioni.

In copertina un’immagine del canale in cui è avvenuto l’incidente.

MALORE ALLE TRE CIME PER 68ENNE

Il punto in cui il 68enne si è sentito male. Siamo sotto le Tre Cime di Lavaredo


Verso le 13 l’elicottero del Suem era intervenuto ad Auronzo di Cadore, in prossimità del Rifugio Lavaredo, sotto le Tre Cime, per un escursionista di 68 anni, colto da malore lungo il sentiero. L’uomo è stato raggiunto da medico, infermiere e tecnico di elisoccorso sbarcati in hovering nelle vicinanze, per essere poi caricato a bordo con il verricello e accompagnato all’ospedale di Belluno per le valutazioni del caso.

(Fonte: CNSAS Veneto)

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