Segnali ancora positivi dal’export delle aziende Venete nel 2014: i primi nove mesi dell’anno, certifica l’Unioncamere, registrano un +2,5% di vendite all’estero, con un dato ancora migliore per ciò che riguarda i mercati Ue (+4,1%) e un importante +10,7% conseguito negli Stati Uniti. In forte calo invece le vendite di prodotti ‘made in Veneto‘ nei mercati del Brics.
Nei primi nove mesi 2014 il Veneto ha venduto prodotti oltre confine per quasi 40 miliardi, pari ad un incremento su base annua di oltre 1 miliardo di euro. Nonostante la crisi russo-ucraina e le turbolenze internazionali, nel 2014 le esportazioni della regione potrebbero sfiorare i 54 miliardi di euro, mentre le importazioni si attesterebbero a 39 miliardi con un saldo commerciale positivo per 15 mld di euro.
L’export veneto, spiega Unioncamere, contrasterebbe così la dinamica negativa del Pil, che per fine anno dovrebbe registrare una variazione quasi nulla (+0,2% rispetto alla stima precedente di +0,9%) limitando però la contrazione (-1,5%) maturata nel 2013. Solo a partire dal 2015 il Pil regionale tenderà a crescere (+0,7%).